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    Come in un film. I cadaveri di 2 romeni rinchiusi in un auto che doveva finire in mare

     

    Il pontile dove è stata trovata l'auto

     

    Come in un film. Cadaveri di coppia di romeni rinchiusi in un auto che doveva finire in mare a Reggio Calabria. S'indaga in ambienti prostituzione

    02 ott 13 I cadaveri di due romeni, un uomo ed una donna, sono stat rinvenuti rinchiusi nel bagagliaio di una Alfa 156 a Reggio Calabria. I due potrebbero essere stati uccisi in un luogo diverso da quello del ritrovamento. Gli agenti della Squadra mobile e della polizia scientifica stanno effettuando una serie di accertamenti dai quali starebbe emergendo che il duplice delitto sarebbe avvenuto in un luogo diverso dal molo di San Gregorio dove è stata trovata l'automobile. L'uomo avrebbe una ferita alla testa che sarebbe compatibile con un colpo inferto per tramortirlo per poi ucciderlo. Nell'automobile sono stati trovati anche due bossoli che sono stati sequestrati e sui quali saranno effettuati accertamenti balistici. Dalla prima ispezione cadaverica sarebbe emerso che le due vittime sono state colpite in diverse parti del corpo, tra cui spalle, gambe e testa. Gli assassini hanno rinchiuso nel bagagliaio dell'automobile i due cadaveri perchè avevano intenzione di far sparire in mare ogni traccia del duplice delitto. Mentre tentavano di far scivolare l'auto in mare, il mezzo si è bloccato sul pontile ed a quel punto gli assassini sono scappati facendo perdere le loro tracce.

    I due erano conviventi. Sono Joan Lacatus, di 28 anni, e Jonela Hoholea, di 35, entrambi di nazionalità romena, le vittime del duplice omicidio avvenuto a Reggio Calabria. Gli agenti della squadra mobile hanno identificato le due vittime attraverso i documenti. Inizialmente le generalità delle due vittime non erano state rese note per consentire una serie di attività investigative. Lacatus e Hoholea avevano una relazione sentimentale e convivevano insieme da due anni a Reggio Calabria. Lei lavorava saltuariamente come badante mentre lui svolgeva lavori occasionali. Nelle ultime ore i poliziotti hanno effettuato anche numerose perquisizioni nei confronti di romeni residenti a Reggio Calabria. Gli investigatori hanno sentito anche alcune persone che conoscevano le due vittime.

    S'indaga in ambienti prostituzione. Si stanno concentrando negli ambienti della prostituzione le indagini sul duplice omicidio di un uomo di 28 anni ed una donna di 35 anni, entrambi romeni ed i cui nomi non sono stati ancora resi noti per motivi legati alle indagini, i cui cadaveri sono stati trovati nel bagagliaio di un'Alta Romeo 156 sul molo di San Gregorio a Reggio Calabria. Dalle indagini è emerso che l'automobile nella quale sono stati nascosti i cadaveri era di proprietà dell'uomo ucciso. Gli agenti della squadra mobile hanno compiuto numerose perquisizioni nei confronti di persone di nazionalità romena residenti a Reggio Calabria. In passato le due vittime erano state viste frequentemente nella zona della stazione ferroviaria dove abitualmente si prostituiscono donne straniere. Gli inquirenti stanno minuziosamente scandagliando la vita privata delle due vittime per riuscire a ricostruire i loro ultimi spostamenti ed i rapporti con altri connazionali. In una zona adiacente al luogo del ritrovamento dei cadaveri, inoltre, gli agenti della polizia scientifica hanno trovato alcune tracce che potrebbero essere utili ad identificare gli assassini dei due romeni.

    Come in un film l'auto doveva finire in mare. L'uomo e la donna romeni uccisi a Reggio Calabria sono stati assassinati all'esterno dell'automobile. Successivamente i cadaveri sono stati rinchiusi nel bagagliaio del mezzo, un'Alfa Romeo 156. Gli autori del duplice omicidio hanno poi tentato di fare scivolare l'automobile in acqua utilizzando un palo di ferro per fare leva. Sul posto gli agenti della squadra mobile hanno ritrovato il palo sul quale sono in corso accertamenti scientifici per cercare di trovare eventuali impronte. Gli assassini, secondo la ricostruzione degli investigatori, non riuscendo nel loro intento di far scivolare l'auto in mare, hanno poi abbandonato tutto e sono scappati. I poliziotti hanno già accertato che l'automobile è intestata ad un cittadino romeno e si sta verificando se si tratta di una delle due vittime.

    L'auto segnalata dai pescatori. Alcuni pescatori hanno segnalato la presenza dell'automobile sul molo. Gli agenti della squadra mobile, intervenuti sul posto, hanno aperto l'automobile, un'Alfa Romeo 156, e all'interno del bagagliaio hanno scoperto i due cadaveri. I poliziotti hanno avviato le indagini per identificare i due cadaveri e ricostruire l'accaduto

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