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    Arrestato Comandante Vigili del Comune di San Ferdinando

     

     

    Arrestato Comandante Vigili del Comune di San Ferdinando

    23 lug 13 I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno arrestato sei persone tra le quali il comandante ed un agente della polizia municipale di San Ferdinando. L'operazione, denominata Tramonto, riguarda la cosca Bellocco. I reati contestati variano dall'estorsione all'intestazione fittizia di beni aggravati dalla metodologia mafiosa. I due vigili, secondo l'accusa, avrebbero agevolato la cosca Bellocco nell'intestazione fittizia del bar "Blu marine".

    Procuratore Cafiero De Raho: senza zona grigia ndangheta non è niente. "Le mafie senza la zona grigia non sono niente". Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Federico Cafiero De Raho, illustrando i particolari dell'operazione che stamani ha portato all'arresto di sei persone tra le quali il comandante ed un agente della polizia municipale di San Ferdinando. Si tratta di Giuseppe Stucci, di 59 anni, detto "Vito", comandante dei vigili, e dell'agente Giuseppe Spanò (44). Gli altri provvedimenti restrittivi sono stati notificati a Aurora Spanò (66), Antonio Bellocco (25), detto Totò, e Domenico Bellocco (32), tutti e tre già detenuti, e Aneta Brewczynska (38), polacca. I sei sono accusati, a vario titolo, di estorsione, concorso in intestazione fittizia di beni, concorso in falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e concorso in favoreggiamento, tutti reati aggravati dal metodo mafioso.

    Comandante e vigile, secondo l'accusa, avrebbero falsificato un verbale d'accertamento compiuto nel bar "Blu Marine" di San Ferdinando certificando la presenza Aneta Brewczynska, ritenuta dagli investigatori una prestanome, come gestore del locale che nei fatti, invece, per l'accusa, era controllato direttamente da Domenico Bellocco. "Il verbale - ha detto Cafiero De Raho - ha consentito a Bellocco di non esporsi come proprietario dell'esercizio, rinviando il completamento del verbale al giorno successivo". Il magistrato ha poi fatto notare come Spanò sia risultato essere nipote di Aurora Spanò, ritenuta, insieme al marito Giulio Bellocco, capo dell'omonima cosca. "L'operazione Tramonto 2 - ha poi detto il Procuratore di Reggio - rappresenta un nuovo ulteriore filone di indagine riguardante i Bellocco di Rosarno, già oggetto di un'esecuzione significativa nel marzo scorso. Nuove indagini ci hanno permesso di individuare un caso di intestazione fittizia di beni, che è stata coperta dal comandante e dall'agente della polizia municipale di San Ferdinando". "Abbiamo messo insieme - ha sostenuto il procuratore aggiunto Michele Prestipino - alcuni elementi di prova che erano emersi durante le indagini del marzo scorso cui si sono aggiunti ulteriori elementi scoperti mentre effettuavamo quell'operazione. Non abbiamo fatto solo arresti, ma colpito anche in questo caso i patrimoni, ma quel che è peggio, siamo venuti in contatto con due persone presumibilmente estranee alla cosca che si sono prestate agli interessi della consorteria criminale".

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