Intimidazione al Sindaco di Cassano, Papasso

14 lug 13 Persone non identificate la scorsa notte hanno compiuto un'intimidazione ai danni del sindaco di Cassano allo Jonio, Giovanni Papasso. Sono stati squarciati gli pneumatici della sua automobile, parcheggiata davanti un lido, e danneggiata la carrozzeria con l'utilizzo di un punteruolo. Sull'intimidazione indagano i carabinieri. "Se qualcuno pensa di intimidirmi e bloccare la mia attività di rinnovamento - ha commentato Papasso - si sbaglia di grosso".

La Cgil Calabria e la Cgil del comprensorio Pollino-Sibaritide, in una nota a firma dei rispettivi segretari, Michele Gravano ed Angelo Sposato, esprimono "condanna per il vile atto compiuto ai danni del sindaco di Cassano all'Jonio, Giovanni Papasso, ed esprimono a lui ed alla sua famiglia sentita vicinanza e solidarietà. Sosteniamo il sindaco Papasso - aggiungono - e lo invitiamo a continuare nell'azione amministrativa, auspicando l'immediato intervento delle forze dell'ordine e della magistratura per individuare immediatamente i responsabili e fare luce su questo ennesimo attentato intimidatorio che colpisce gli amministratori del territorio".

Per il consigliere regionale Gianluca Gallo, presidente della quarta commissione regionale "l'intimidazione al sindaco Papasso rappresenta l'ennesimo episodio di barbarie e inciviltà che va a colpire un amministratore pubblico. Chi in Calabria rappresenta le varie articolazioni dello Stato deve essere sostenuto perché possa svolgere fino in fondo e senza timori il proprio mandato. Quanto consumatosi ai danni del primo cittadino cassanese è un atto che va condannato senza esitazioni né incertezze. Auspicando che le forze dell'ordine possano assicurare in breve alla giustizia gli autori del vile gesto, chiedo uno scatto d'orgoglio e un'azione sinergica che portino a voltare pagina, col contributo convinto di tutte le istituzioni e forze politiche augurandomi che nel frattempo al sindaco di Cassano e ai tanti, troppi che come lui sono rimasti vittima di intimidazioni, siano garantite la tutela personale e dei propri familiari, oltre che la possibilità di svolgere serenamente il proprio dovere istituzionale".

"Tali episodi - ha affermato Luigi Adduci, segretario del Pd cassanese - sono da respingere e da censurare senza se e senza ma. Tuttavia vanno inquadrati in un contesto di conflittualità esasperata che a Cassano si manifesta spesso. La politica, i suoi rappresentanti, le istituzioni, i partiti e tutte le forze sindacali e sociali sono chiamate, responsabilmente, a professare da un lato il contrasto a queste manifestazioni violenti e dall'altro a garantire trasparenza in un rinnovato quadro politico che assicuri, con comportamenti responsabili, una pedagogia civica che sia esempio di correttezza".

Secondo il presidente della Commissione regionale contro il lavoro sommerso, Benedetto Di Iacovo, "chi si macchia di gesti come quello che hanno colpito il sindaco di Cassano può arrecare danni ai nostri beni materiali, ma mai potrà fermare azioni, impegno e passione di amministratori seri ed onesti". Nell'esprime al sindaco Papasso, alla giunta e a tutto il consiglio comunale la "solidarietà più totale", Benedetto Di Iacovo invita "a reagire tutti coloro che intendono essere governati nell'alveo delle regole della democrazia e della civiltà. Per gli incivili il ludibrio dei cittadini onesti. Per loro l'inferno della disperazione della loro miserabile azione".

La sezione UDC di Cassano allo Ionio ed i gruppi consiliari comunali dell'Udc e 'Stabilita' e buon governò esprimono "solidarietà e vicinanza al sindaco Papasso ed alla sua famiglia, per il vile gesto intimidatorio subito. Convinti che gesti di questo tipo offendono l'intera comunità, rappresentiamo il nostro sgomento per quanto accaduto, con la convinzione che in questi momenti la politica si debba unire per contrastare in modo forte e convinto tutte le azioni che ledono la tranquillità personale e familiare di chi, giorno per giorno, è impegnato in prima linea nel rappresentare le istituzioni".