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    Inchiesta Parco Romani, imprenditore nega estorsione

     

     

    Inchiesta Parco Romani, imprenditore nega estorsione, Gip convalida sequestro 1.3 mln euro

    11 lug 13 Ha negato ogni responsabilità in relazione al reato di estorsione l'ex presidente degli industriali di Catanzaro Giuseppe Gatto, interrogato oggi dal sostituto procuratore della Repubblica del capoluogo Carlo Villani nell'ambito dell'inchiesta su presunte irregolarità nella vicenda del Parco commerciale Romani nella quale sono indagate 12 persone tra le quali lo stesso Gatto. L'interrogatorio, cominciato alle 15, è terminato verso le 18 e riprenderà domattina per esaurire tutti gli argomenti al centro dell'inchiesta. Gatto, accompagnato dai suoi difensori, gli avvocati Francesco Gambardella e Valerio Donato, secondo quanto si è appreso, ha negato di avere compiuto un'estorsione ai danni dell'imprenditore Gaetano Romani, reato per il quale è indagato insieme al presidente degli industriali della Calabria, Giuseppe Speziali, ed al presidente del consiglio d'amministrazione della società Parco Commerciale Romani, Francesco Lacava. Gatto avrebbe anche fatto riferimento a documenti che, a suo dire, proverebbero la realtà dei fatti. L'imprenditore ha anche negato di avere mai rivolto minacce a Romani ed ha parlato di come è nata la vicenda di Parco Romani, sostenendo di averci solo rimesso del denaro, circa un milione di euro, senza guadagnarci nulla. Oggi, intanto, il gip di Catanzaro ha convalidato il sequestro di 1,3 milioni di euro destinati alla società Parco Commerciale Romani emesso la scorsa settimana dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli e dai sostituti Carlo Villani e Alberto Cianfarini. La somma era stata bloccata presso la Tesoreria della Regione, completamente estranea alla vicenda, che avrebbe dovuto emettere il pagamento, dopo una decisione del tribunale Civile di Catanzaro, per un pignoramento contro terzi presentato dalla società Parco Commerciale Romani. La società, infatti, vantava un credito dalla municipalizzata Catanzaro Servizi, che a sua volta attendeva delle somme dalla Regione. La Parco Commerciale Romani, di cui sono soci Speziali e Gatto, ha presentato al tribunale civile un'istanza di pignoramento che è stata accolta. La Procura ha quindi emesso il provvedimento di sequestro d'urgenza che oggi è stato convalidato dal gip. Nei confronti delle 12 persone indagate nell'inchiesta s'ipotizzano, a vario titolo, i reati di truffa, falso, e abuso. Tra queste, oltre a Gatto, Speziali e Lacava, ci sono l'ex sindaco di Catanzaro, Rosario Olivo, del Pd, ed il presidente della Camera di Commercio, Paolo Abramo.

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