NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Arrestato in Bogotà il boss della ndrangheta Pannunzi

     

     

    Arrestato in Bogotà il boss della ndrangheta Pannunzi

    06 lug 13 Le autorità colombiane lo hanno subito definito il 'Pablo Escobar italiano': è stato arrestato a Bogotà il boss della 'ndrangheta Roberto Pannunzi, protagonista anni fa di due fughe, entrambe da strutture sanitarie a Roma. Pannunzi, 67 anni, ''noto come l'Escobar dell'Italia, era l'uomo più ricercato dal paese", ha sottolineato via Twitter il ministero della Difesa, nel dare l'annuncio della cattura. Altre fonti lo definiscono "il narco più ricercato dell'Europa", segnalato alle autorità locali dalla giustizia italiana tramite l'Interpol. Nel momento in cui è stato catturato in un centro commerciale di Bogotà, il boss della 'ndrangheta era in possesso di una carta d'identità venezuelana a nome Silvano Martino. I media di Bogotà sottolineano che gli esperti anti-droga colombiani hanno scoperto tempo fa una "nuova rotta del narcotraffico che arriva in Italia. I narcos fanno uscire la droga dal paese in motoscafi diretti in Centroamerica o in Ecuador. Il viaggio prosegue via container verso la Spagna, quindi in Italia". Conosciuto come il "principe del narcotraffico", originario di Siderno, nel 2010 Pannunzi riuscì ad evadere da una clinica romana dove si trovava agli arresti domiciliari per problemi di salute. La fuga ha di fatto ricalcato una precedente evasione riuscita a Pannunzi nel 1999. Anche in quel caso il boss approfittò della concessione degli arresti domiciliari in una clinica romana per fuggire. Era stato arrestato nel 1994 proprio in Colombia, a Medellin. Agli agenti che lo stavano ammanettando offrì un milione di dollari in contanti in cambio della libertà. Interlocutore privilegiato dei produttori di cocaina colombiani, con contatti anche con la mafia siciliana e con personaggi di spicco di alcune famiglie riconducibili al boss Provenzano, Pannunzi - sottolineano i media locali - era in grado di esportare fino a due tonnellate al mese di cocaina dalla Colombia all'Europa.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore