A Schiavonea sul tetto di casa contro demolizone, in suo aiuto Corbelli - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

A Schiavonea sul tetto di casa contro demolizone, in suo aiuto Corbelli

30 gen 13 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, rivolge un appello alla Procura della Repubblica di Rossano e il comune di Corigliano, a favore del carpentiere di Schiavonea Luigi Lombisani, di 52 anni, emigrante da 35 anni in Germania, che da oltre una settimana protesta sul tetto della sua casa per impedirne la demolizione. Corbelli ha ricevuto la telefonato dei legali di quest'uomo, Emanuele e Matteo Monte. Il coordinatore di Diritti Civili, che definisce quella per Lombisani una "battaglia di civiltà e giustizia giusta a favore di un lavoratore e persona umile, che sta incontrando la solidarietà della popolazione di Schiavonea", invita le autorità chiamate a decidere "ad accogliere la richiesta di sospensiva avanzata dagli avvocati del Lombisani, a bloccare il provvedimento di demolizione e valutare l'ipotesi di una sanatoria". "In un Paese - aggiunge - dove si fanno condoni per sanare grandi scandali edilizi, non si può poi essere rigorosi e implacabili solo con la povera gente, nella fattispecie un emigrante, da oltre 30 anni in Germania, che avrà magari anche commesso qualche abuso ma che non può adesso vedersi abbattuta la casa costruita con grandi sacrifici. Se quella abitazione era abusiva andava bloccata all'inizio non dopo che è stata ultimata. E se si abbatte quella di Lombisani si dovranno poi demolire tutte le altre 3000 abitazioni abusive di Corigliano? Con quali conseguenze devastanti per la popolazione? Si vuole creare uno tsunami su Corigliano? Ecco perché bisogna far prevalere la ragione e il buon senso e pensare, nel rispetto della legge, ad una sanatoria che deve riguardare quelle costruzioni adibite ad abitazioni e non certamente eventuali ecomostri abusivi, per i quali vanno fatte altre valutazioni e adottati altri provvedimenti".