E' morto l'imprenditore del vino, Antonio Librandi

27 ott 12 Si è spento questa notte all'età di 80 anni Antonio Librandi, fondatore e comproprietario, insieme al fratello Nicodemo, dell'omonima azienda vitivinicola di Cirò Marina. Nonostante le precarie condizioni di salute, Antonio Librandi è stato fino all'ultimo saldamente attaccato alle sue funzioni di padre e di titolare dell'azienda. I funerali si svolgeranno domani alle ore 15.00 nella chiesa di San Cataldo Vescovo, sita in piazza Diaz, a Cirò Marina.

"Antonio Librandi è stato, assieme al fratello Nicodemo, uno dei protagonisti indiscussi del sistema agricolo regionale, la loro azienda con intelligenza, passione, entusiasmo ed investimenti ha rappresentato e rappresenta un punto di assoluto riferimento per chi crede in un sistema agricolo moderno e capace di essere un valore aggiunto per l'intera regione". Lo afferma, in una nota, Alberto Statti, presidente di Confagricoltura Calabria. "Le cantine Librandi - ha aggiunto - non hanno interpretato solo il ruolo di apripista per le nuove logiche che segnano l'agricoltura moderna ma hanno anche avuto la straordinaria capacità di recuperare, consolidare e dare slancio al patrimonio vitivinicolo di Cirò. La scomparsa di Antonio Librandi ci riempie di tristezza ed esprimo a nome di Confagricoltura le più sentite condoglianze alla famiglia e la più forte vicinanza al fratello Nicodemo. Recentemente, in occasione del Premio Librandi, nel corso della fase finale di una entusiasmante giornata come sempre organizzata al meglio, abbiamo avuto modo di ascoltare ed apprezzare il breve intervento di Antonio Librandi; parole dalle quali risultava evidente come il costruire una grande impresa agricola non fosse stata solo una scelta economica ed imprenditoriale ma la realizzazione concreta di un lavoro ricco di sacrifici ma anche di indiscutibile fascino. Una passione che, a giudicare dai risultati e dal contributo dato in primis al cirotano e poi alla Calabria, si è trasformata in una vera e propria missione a beneficio del sistema agricolo complessivamente considerato".

"Profondo cordoglio per la scomparsa di Antonio Librandi, un'eccellenza nel mondo vitivinicolo, che ha tenuto alto il nome della Calabria per le sue produzioni di qualità". E' quanto afferma il presidente della fondazione Calabresi nel mondo Giuseppe Galati alla notizia del decesso del fondatore, insieme al fratello Nicodemo, delle omonime aziende di Cirò. "Antonio Librandi - ha aggiunto - ha sempre lavorato intensamente facendo conoscere al mondo intero vini pregiati e rappresentando quell'imprenditoria sana che, con acume e sacrificio, genera importanti risultati per la nostra terra".

"Oggi se ne è andata via in punta di piedi una delle personalità del mondo produttivo più importanti e apprezzate della Calabria per cui mi sento di esprimere profondo cordoglio, con una nota di vicinanza al fratello Nicodemo e ai famigliari tutti". E' quanto afferma il presidente del Comitato regionale per la qualità e la fattibilità delle leggi, Salvatore Pacenza (Pdl), in merito all'improvvisa scomparsa di Antonio Librandi fondatore assieme al fratello Nicodemo dell'omonima pregiata casa vitivinicola cirotana. "E' stato anche e soprattutto attraverso l'esempio e l'abnegazione espressi in campo vitivinicolo dai fratelli Librandi - commenta ancora l'onorevole Pacenza - che le pregiatissime uve del Cirotano e il vino che da esse se ne ricava hanno potuto varcare i confini nazionali, trovando un mercato in Paesi molto lontani dall'Italia. Numerosi sono i primati e i riconoscimenti che questa azienda ha ricevuto in campo enologico negli anni, arrivando a essere un punto di riferimento in Calabria per il settore. E questo è un esempio che rimarrà alle generazioni future per molti anni a venire ancora, anche oltre la vita terrena di Antonio Librandi che tutti piangiamo per la sua dipartita".