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    Terremoto Pollino, 84enne muore dalla paura a Scalea

     

     

    Terremoto Pollino, 84enne muore dalla paura a Scalea

    26 ott 12 Per lo spavento provocato dal terremoto di stanotte un uomo di 84 anni è morto per infarto a Scalea, località marittima del cosentino non lontana dall'epicentro. Subito dopo il sisma, l'anziano è stato colto da malore nella sua abitazione ed è deceduto nonostante i soccorsi prestatigli dai parenti. La scossa, infatti, è stata chiaramente avvertita dalla popolazione anche sulla costa tirrenica cosentina dove, secondo quanto riferito dai Carabinieri, non ci sono stati danni. Anche a Cosenza il sisma è stato avvertito, ma non si sono verificate scene di panico.

    Morto per pensare ai nipoti. Per anni aveva lavorato come operaio dell'Enel e da quando era in pensione si dedicata esclusivamente ai suoi nipoti. E' in questo modo che a Scalea (nell'alto tirreno cosentino) tutti ricordano Francesco Longo, il pensionato di 84 anni morto nel corso della notte per un infarto provocato dallo stress per effetto della scossa di terremoto nel Pollino. Da diverso tempo l'uomo aveva problemi cardiaci ed era costantemente in cura dai medici. Longo viveva in una abitazione adiacente a quella della figlia. Dopo aver avvertito la scossa di terremoto è sceso in garage dove ha preso la sua automobile per poi sistemarla in una zona tranquilla nell'eventualità potesse servire per far trascorrere la notte ai nipoti. Subito dopo è rientrato a casa per cercare di prendere delle coperte ma improvvisamente ha avvertito un forte malore. I familiari lo hanno soccorso ed hanno chiamato i sanitari del 118 ma il pensionato è morto poco dopo. Il medico che ha effettuato la visita dopo il decesso è stato chiaro nel sostenere che l'uomo non ha retto alla tensione provocata dal terremoto. A Scalea Longo era particolarmente conosciuto perché per anni ha lavorato per l'Enel. Tutti lo ricordano come una persona mite e sempre ben disposta ad aiutare tutti. Da quando aveva smesso di lavorare la sua vita era interamente dedicata ai suoi nipoti. "Era sempre con i nipoti - raccontano a Scalea - aveva una sorta di venerazione per i figli dei suoi figli. Francesco era una persona mite". La notizia della morte di Francesco Longo ha fatto rapidamente il giro del comune. In molti si sono recati alla camera ardente per rendergli un ultimo saluto e per esprimere ai suoi familiari tutta l'amarezza per quanto accaduto.

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