Ultimatum sindacati Unical a Rettore Latorre "Non nomini Cda" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Ultimatum sindacati Unical a Rettore Latorre "Non nomini Cda"

02 ott 12 I sindacati dell'Università della Calabria Flc-Cgil, Cisl e Uil Rua, in un documento unitario, chiedono che il rettore Giovanni Latorre non nomini i componenti che a lui spettano nel Consiglio di amministrazione per evitare che il prossimo rettore, che sarà eletto nel 2013 si veda "costretto ad operare con un organo voluto dal suo predecessore". "Flc-Cgil, Cisl e Uil Rua dell'Unical - è scritto nel documento - dopo il confronto elettorale, auspicano che la discussione sulle problematiche, emerse ormai da tempo, riprenda al più presto e che il Senato trovi, in una condivisione di obiettivi, le adeguate soluzioni. Il primo nodo da sciogliere è se costituire il nuovo Consiglio di amministrazione o prorogare, insieme al Rettore, l'attuale Organo collegiale. Flc-Cgil, Cisl e Uil Rua ritengono opportuna quest'ultima ipotesi. Lo Statuto prevede un Consiglio con una maggioranza di componenti scelti dal Rettore. Eventualità questa negata al Rettore, eletto nel 2013, che si vedrebbe costretto ad operare con un Organo voluto dal suo predecessore. Sta emergendo in Ateneo, inoltre, una forte spinta verso una modifica sostanziale delle modalità di costituzione del Cda, per richiedere l'elezione e non la designazione dei suoi componenti". "D'altra parte - proseguono i sindacati - in una fase di rinnovamento dell'intero assetto della didattica, della ricerca e di tutti i servizi ad essi connessi, è auspicabile che il Senato concentri le energie su queste emergenze organizzative. Per far ciò sono necessari, in un clima di collaborazione, che consenta condivisione di strategie e di obiettivi, momenti di confronto, di studio, di rottura verso posizioni conservative, di scelte coraggiose in ordine alla rivisitazione dell'offerta formativa, alla riorganizzazione delle strutture dipartimentali, con specifico riferimento alla perfomance della ricerca. Flc-Cgil, Cisl e Uil Rua ritengono ormai improrogabile affrontare queste problematiche perché, al di la delle considerazioni sopra espresse sul Cda che troveranno risposta in eventuali modifiche di Statuto, è necessario evitare, sin da subito, momenti di tensione, di difficoltà e di divisioni che potrebbero scaturire dalla scelta dei componenti del Cda".