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    Ad un sacerdote calabrese l'archivio privato di Aldo Moro

     

     

    Ad un sacerdote calabrese l'archivio privato di Aldo Moro

    22 giu 12 "Ho donato al sacerdote Angelo Comito il mio archivio privato riguardante in particolare ma non esclusivamente gli anni di piombo ed il caso Moro". Lo afferma Maria Fida Moro, primogenita del leader democristiano Aldo Moro ucciso nel 1978 dalle Brigate Rosse. "Questa donazione - aggiunge - è e deve essere interpretata come lascito esclusivo al sacerdote Angelo Comito e questo per ragioni etiche e di attenzione alla verità. Ho condiviso con don Angelo il lavoro missionario in Africa e ritengo in coscienza che nessuna persona più di lui avrebbe potuto testimoniare la verità della vita di mio padre Aldo Moro infatti don Angelo come Aldo Moro ha scelto di schierarsi dalla parte degli ultimi e per questo ha pagato e paga un prezzo altissimo". "Questo lascito quindi - conclude Maria Fida Moro - è in modo esclusivo della persona di don Angelo Comito non riguarda la collettività né la diocesi né la Regione Calabria anche se la mamma di mio padre Fida Stinchi era di Cosenza ed io figlia primogenita di Aldo Moro sono fierissima di portarne il nome"

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