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    Udu: tasse fuorilegge in 36 atenei su 61

     

     

    Udu: tasse fuorilegge in 36 atenei su 61

    18 giu 12 Trentasei atenei pubblici su 61 totali, secondo i calcoli dei propri bilanci preventivi, nell'anno 2011 faranno registrare una contribuzione studentesca fuori legge, con tasse troppo alte. E' quanto emerge da un'inchiesta realizzata dall'Unione degli Universitari in base ai dati del Miur relativi ai bilanci di tutti gli atenei. L'associazione studentesca ricorda che la legge (Dpr numero 306 del 1997) prevede che la sommatoria di tutta la contribuzione studentesca di un ateneo non debba superare il 20% del Fondo di Finanziamento Ordinario che quell'ateneo riceve dallo Stato. Nei fatti un'università non può chiedere ai propri studenti più del 20% dei soldi che riceve dallo Stato per gestire il proprio ateneo. Ma il 55% delle università italiane - fa notare l'Udu - non rispettano la legge e il dato é peggio addirittura di quello del 2010. "Nonostante il ricorso al Tar vinto dall'Udu Pavia a novembre 2011, che condanna l'ateneo pavese a restituire quasi 2 milioni di euro a tutti gli studenti per tasse 'fuori legge', le università italiane - spiega Michele Orezzi Coordinatore Nazionale dell'Unione degli Universitari - hanno continuato ad aumentare le tasse studentesche oltre il limite previsto dalla legge. Dai bilanci preventivi degli atenei, con i dati del Miur stesso, evidenziamo infatti come nel 2011 lo sforamento riguarderà più del 50% degli atenei, per una cifra totale 'illegale' richiesta agli studenti di quasi 250 milioni di euro, ben 36 milioni in più rispetto all'anno scorso. Troviamo scandaloso vedere come nonostante il numero degli iscritti totali italiani sia diminuito di circa 20.000 unità la tassazione complessiva è aumentata di circa dieci milioni di euro. Una situazione raccapricciante , un comportamento irresponsabile, di una gravità estremà. Come Unione degli Universitari riteniamo inaccettabile questa situazione, soprattutto perché l'Italia è già ora il terzo Paese europeo con le tasse più alte. In un momento di forte crisi si sta facendo pagare agli universitari e alle proprie famiglie i tagli all'istruzione pubblica". Se la situazione resterà questa, l'Udu continuerà ad appellarsi ai Tar in ogni ateneo: "siamo stufi dei silenzi dei rettori, invece di lamentarsi per il grande sotto-finanziamento, aumentano le tasse agli studenti e tra di loro pensano pure di cambiare la legge, andando nei fatti a liberalizzare le tasse universitarie, è pura follia". "Il Governo Monti faccia subito rispettare la legge e il Ministro Profumo, invece di parlare in modo demagogico di merito, convochi immediatamente - chiede l'Udu - le rappresentanze studentesche per costruire insieme a loro un nuovo modello di contribuzione studentesca nazionale che non vada a far pagare la crisi e i tagli agli studenti e alle proprie famiglie"

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