Operai municipalizzata su tetto Comune Catanzaro

05 giu 12Una decina di lavoratori della municipalizzata Ambiente & Servizi, che si occupa della raccolta differenziata dei rifiuti, sono saliti sul tetto del Comune di Catanzaro e protestano per chiedere certezza sul loro futuro occupazionale. I lavoratori sono sul tetto ed hanno intenzione di proseguire la protesta fino a quando una loro delegazione non sarà ricevuta dal sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo. All'origine della protesta c'é il bando emesso dal Comune per l'affidamento del servizio della raccolta differenziata dei rifiuti. "Nel bando - sostengono i lavoratori - non è stato previsto il mantenimento dei livelli occupazionali. Chiediamo che il Sindaco riceva una nostra delegazione ed i sindacati per discutere della vicenda. Vogliamo assicurazione sul nostro futuro". Oltre agli operai sul tetto ci sono anche altri venti operai della municipalizzata che sostano nei pressi del Comune. "La situazione - affermano - è davvero drammatica e rischiamo di perdere la nostra unica fonte di sostentamento".

Dopo accordo sospesa protesta. Si è conclusa la protesta di una decina di lavoratori della municipalizzata Ambiente & Servizi di Catanzaro, che si occupa della raccolta differenziata dei rifiuti, che stamani erano saliti sul tetto del Comune per chiedere certezza sul loro futuro occupazionale. La decisione è stata presa dopo che Cgil e Cisl hanno firmato un accordo col sindaco Sergio Abramo ed il direttore amministrativo del Comune. "Abbiamo sottoscritto l'accordo - ha sostenuto il segretario provinciale della Fp-Cgil, Bruno Talarico - per definire alcuni punti della vicenda dei lavoratori di Ambiente & Servizi, punti salienti, che prima di tutto mette nero su bianco la conservazione del posto di lavoro di tutti i dipendenti. Rimane tuttavia la contrarietà sul bando a 4 mesi per il quale abbiamo formalmente chiesto la revoca, e sul quale l'Amministrazione non ha inteso retrocedere. Ovviamente resteremo molto vigili, poiché il malumore degli operai è palpabile. Vedere che mentre loro sono in cassa integrazione altri svolgono il loro lavoro non è una cosa entusiasmante. Rimane ancora non sciolto il nodo degli arretrati e su questo punto abbiamo comunicato formalmente all'amministrazione che se nei prossimi giorni non si procederà al pagamento delle somme richieste avvieremo le procedure di legge. Nei prossimi giorni l'accordo verrà definito anche nella parte che è rimasta da concordare, ma ovviamente non abbasseremo la guardia rispetto all'applicazione dell'accordo nel suo complesso"