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    Asp Catanzaro "Su trasferimenti uffici scelte economiche"

     

     

    Asp Catanzaro "Su trasferimenti uffici scelte economiche"

    01 giu 12 "Uno degli 'sport' più praticati in Calabria è quello di mettere in giro notizie false e tendenziose. A questo sport non si sottraggono neanche taluni politici che, di volta in volta, sostengono ipotesi e tesi che sono frutto di pettegolezzi di corridoio: il trasferimento degli uffici amministrativi dell'Azienda sanitaria provinciale da Catanzaro a Lamezia Terme è infatti una falsità". E' quanto afferma, in una nota, il direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. "L'Azienda non ha pensato di trasferire uffici da un posto ad un altro - prosegue Mancuso - ma ha pensato di accorpare gli uffici in un unico posto, dato che esistono più sedi dello stesso ufficio nell'ambito del territorio della provincia di Catanzaro. Ad esempio l'ufficio Personale ha sedi sparse in tutto il catanzarese, e cioé a Soverato, a Catanzaro Lido, a Catanzaro, a Lamezia Terme e a Girifalco; così come ci sono uffici come quello economico-finanziario che è presente un po' a Lamezia Terme, un po' a Catanzaro. Questa è la situazione in cui ci troviamo oggi, nonostante l'accorpamento dell'ex Asl 6 di Lamezia e l'ex Asl 7 di Catanzaro sia avvenuto cinque anni fa. Oggi abbiamo assunto la decisione di accorpare in un'unica sede gli uffici, ad esempio ubicare l'ufficio Finanziario tutto a Catanzaro, trasferendo nel capoluogo tutti gli altri uffici finanziari presenti nella provincia, così come abbiamo deciso di trasferire l'ufficio Personale a Lamezia, utilizzando gli spazi in possesso dell'Azienda sanitaria, in quanto sono strutture di proprietà per le quali non bisogna pagare il fitto, come invece avviene per alcuni uffici a Catanzaro". "Tutto questo - sostiene ancora il direttore generale - ovviamente per rendere funzionale ed economica l'organizzazione dell'Azienda. Questo credo sia un principio di giusta e sana amministrazione a cui nessuno può sottrarsi. L'attività dell'Azienda è volta alla sana amministrazione non ci si può certo imputare di portare avanti una politica di parte o di campanile, noi siamo abituati a volare alto, a vedere il bene comune. Lo spreco di denaro che è stato perpetrato negli anni scorsi è frutto di una politica sprecona e che di certo non guardava al bene della collettività; una politica del passato che di tanto in tanto rigurgita e tira fuori argomenti che ormai sono fuori dal modo di procedere del mondo. Noi abbiamo un'idea di amministrazione molto più pragmatica, molto più legata all'esigenze dei cittadini e soprattutto legata al buon utilizzo delle risorse pubbliche, che sono risorse a cui tutti i cittadini contribuiscono con le tasse. Noi abbiamo il rispetto e il dovere di utilizzare al meglio il denaro pubblico".

     

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