Scopelliti indagato, Fondazione Betania "Nessun vantaggio a noi" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Scopelliti indagato, Fondazione Betania "Nessun vantaggio a noi"

17 feb 12 "Ho letto la notizia dell'avviso di garanzia anche all'Assessore alle Politiche Sociali, Stillitani, per aver procurato un ingiusto vantaggio alla Fondazione Betania perché, con la DGR 175 del 27 aprile 2011, sono stati accreditati i Centri socio riabilitativi per disabili gestiti dalla stessa Fondazione". Lo afferma don Biagio Amato Presidente Fondazione Betania Onlus. "Fosse vera la motivazione riportata dai giornali, la Fondazione - prosegue don Biagio Amato - si troverebbe in una situazione in cui al danno si aggiungerebbe anche la beffa.Pertanto è preciso dovere di questa Amministrazione chiarire subito i fatti relativi ai contenuti e alle decisioni della DGR 175/2011sia per dovere di verità e sia per non far cadere su Betania conseguenze dannose. La Fondazione, già dal 1999, era stata accreditata per 9 Residenze per disabili (DGR 2824) per complessivi 114 posti letto. Nel 2004 il Consiglio Regionale, con l'art. 17 legge reg. n.18, aveva autorizzato la trasformazione di 50 posti, sui 114 posti, in posti da Rsa disabili ( i primi 40 utenti, pertanto, sono stati trasferiti presso la nuova RSA Casa Sacri Cuori, a nord di Cz, che è stata accreditata provvisoriamente in data con DDGG n. 1514 del 20.102008). Le restanti 74 persone, ancora ospiti delle Residenze di Chiaravalle Centrale, Simeri Crichi e Catanzaro, su richiesta del Dipartimento regionale alla Salute, sono state sottoposte a rivalutazione clinico-funzionale da parte di una apposita Commissione Tecnica dell'ASP di Catanzaro. Nella relazione finale, del novembre 2010, a firma del dott. M. Rocca, vi si legge, tra l'altro: " Deve ancora annotarsi come nel corso della discussione sia emersa, unanime, la considerazione relativa all'equilibrio socio-ambientale raggiunto dai pazienti nelle strutture ospitanti. Tale considerazione, peraltro, a sottolineare come lo sradicamento dall'attuale contesto assistenziale (in cui gli stessi sono oggi ben inseriti) potrebbe comportare, soprattutto per alcuni, motivo di grave turbamento/regressione dell'equilibrio raggiunto con ovvie e naturali conseguenze sotto il profilo esistenziale". Per garantire alle 64 persone con disabilità ancora ospiti delle Residenze per disabili ex DGR 2824/1999 e abbisognevoli di un setting assistenziale appropriato secondo le conclusioni della Commissione Tecnica, il Dipartimento alle Politiche sociali si è trovato a dover scrivere nuove regole su nuove strutture che fossero appropriate a nuovi bisogni socio-assistenziali e non più socio-sanitari. Le nuove regole sono state approvate con la DGR 175 del 27 aprile 2011. In essa, tra l'altro, oltre ad approvare il nuovo Regolamento dei Centri socio riabilitativi per disabili, al fine di non interrompere la continuità assistenziale, si riconvertivano le Residenze esistenti ex DGR 2824/1999 in Centri socio riabilitativi per lo stesso numero di posti letto preesistente. I medesimi centri venivano anche ammessi da subito agli accreditamenti provvisori, con l'impegno del Dipartimento a procedere alle necessarie verifiche prima di concedere gli accreditamenti definitivi. A Betania era stato chiesto, in via preliminare, la disponibilità ad accettare tale riconversione e, pertanto, a presentare un crono programma nel quale fossero indicati i tempi per gli adeguamenti delle vecchie Residenze per disabili ai nuovi requisiti dei Centri socio riabilitativi. Betania, approvata la Delibera il 27 aprile 2010, per poter ricevere gli accreditamenti provvisori e, da subito, trasferire le persone interessate entro i successivi trenta giorni, ha dovuto ancora una volta impegnare somme significative per realizzare i lavori di adeguamento. Il trasferimento, infatti, é avvenuto il 27 maggio 2011 ed in pari data è stato comunicato formalmente sia al Dipartimento competente che ai Comuni di residenza delle persone interessate. Un dato ancora più significativo, che dimostra l'assurdità della sola ipotesi di ingiusto vantaggio di Betania, è il fatto che la Fondazione, per i servizi che avrebbe dovuto erogare attraverso i 64 p.l. dei Centri socio riabilitativi, non ha avuto un aumento dei ricavi né alcun aumento dei posti letto. Dove sta l'ingiusto vantaggio? Anche perché il 22 luglio 2011 il Presidente Scopelliti, nella qualità di Commissario, con il DPGR n. 62 ha annullato la DGR 175 del 27 aprile 2011. Un annullamento richiesto dal Tavolo Massicci non perché i contenuti della DGR arrecavano ingiusti vantaggi a qualcuno, ma solo perché la materia della DGR 175, secondo il tavolo Massicci, era di competenza del Commissario e non della Giunta. Una richiesta, secondo la Fondazione, palesemente infondata dato che la DGR 175 trattava materia socio-assistenziale ai sensi della l.r. 23/2003 recante" Realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali della Regione Calabria". Solo una parte poco significativa della DGR 175 interessava la materia sanitaria. Proprio per questo, la DGR 175 era stata proposta alla Giunta non solo dall'Assessore regionale alle Politiche sociali ma anche dal Presidente nella qualità di Commissario ad acta per il piano di rientro. Al DPGR 62 la Fondazione ha già prodotto opposizione presso il Tar. La preoccupazione della Fondazione, in verità, sta tutta nel fatto che quanto sta accadendo possa, malauguratamente, bloccare il procedimento in atto di portare in Giunta una nuova delibera nella quale non esista alcun riferimento alla materia sanitaria. Se ciò, invece, dovesse avvenire significherebbe la chiusura dei Centri socio riabilitativi, le dimissioni delle 64 persone con disabilità e i licenziamenti di 80 operatori interessati al settore. Ma anche un danno morale e patrimoniale per Betania che certamente sarà obbligata a chiedere il relativo risarcimento".