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    Protesta autisti Catanzaro, scontri con Polizia, numerosi contusi

     

     

    Protesta autisti Catanzaro, scontri con Polizia, numerosi contusi

    Operaio ferito15 set 11 Diversi poliziotti e manifestanti sono rimasti contusi oggi, a Catanzaro, durante uno scontro che si è verificato nella stazione ferroviaria del quartiere Lido. Un gruppo di dipendenti della ditta di autolinee Lirosi, che da lunedì scorso stanno protestando in varie zone della città con presidi estemporanei, nel pomeriggio si è spostato verso il quartiere Lido. Due dei 35 manifestanti si sono messi sui binari, si sono incatenati e si sono cosparsi di benzina minacciando di darsi fuoco, mostrando degli accendini (nella foto in alto). Le forze dell'ordine hanno cercato di dissuaderli dalla loro protesta, ma dopo un'ora sono intervenute per spostare i due manifestanti. Nella concitazione, un lavoratore ha accusato un malore ed i suoi colleghi, secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine, hanno cominciato a lanciare pietre contro i poliziotti che hanno risposto con una carica. Nel tafferuglio manifestanti e poliziotti sono rimasti contusi. Uno dei due manifestanti che si sono sistemati sui binari è stato portato in commissariato, e la sua posizione è al vaglio degli inquirenti. L'altro è stato accompagnato in ospedale per accertamenti. Tutti i manifestanti saranno denunciati. La protesta trae origine dal mancato pagamento degli stipendi dovuto, a detta degli operai, alla riduzione dei fondi destinati all'azienda da parte della Regione Calabria. Stamani, i lavoratori della Lirosi avevano cercato di bloccare il traffico ai due ingressi della galleria del Sansinato, porta della città. Lunedì scorso, gli autisti della ditta avevano bloccato il traffico fermando i loro pullman su viale de Filippis, principale strada di accesso a Catanzaro. Per questo sono stati denunciati per vari reati tra cui il blocco stradale. La Procura di Catanzaro ha poi sequestrato i pullman, una quindicina, ipotizzando un'appropriazione indebita ai danni dell'azienda da parte degli autisti. Da allora i mezzi sono parcheggiati a lato della strada, riducendo la carreggiata e creando disagi alla circolazione.

    A raccontare l'accaduto è Mimmo Gianturco, il coordinatore di CasaPound Italia Calabria, che si trova sul posto per partecipare alla manifestazione dei lavoratorii, che già questa mattina avevano bloccato con una trentina di autobus la strada del palazzo della Regione, via De Filippis, e la statale 106. 'La situazione è degenerata - spiega Gianturco - quando due dei lavoratori, esasperati, si sono incatenati ai binari, minacciando di darsi fuoco con della benzina se il governatore della Calabria Scopelliti, che loro vorrebbero mediasse con l'azienda, non li avesse ricevuti. Intorno a loro, sulle banchine, c'era un centinaio di persone. Le forze dell'ordine hanno cercato di sgomberare la stazione con la forza, lanciando una carica, incuranti che sul posto ci fossero anziani e donne incinta, e ferendo alcuni dei manifestanti, compreso uno dei due lavoratori che si era incatenato ai binari, finito in ospedale''. ''Chiediamo al governatore Scopelliti di intervenire visto che la Lirosi offre comunque un servizio pubblico: è inammissibile far degenerare in questo modo una protesta comunque legittima, messa in atto da lavoratori ridotti alla disperazione da un'azienda che li ha cinicamente privati degli stessi mezzi indispensabili alla sopravvivenza, nonostante abbia riscosso dalla Regione il dovuto per il servizio. E' vero - aggiunge Gianturco - che, come ci ha comunicato la Lirosi, gli stipendi arretrati sono stati oggi di fretta e furia versati ai dipendenti, ma resta il giallo sui 530mila euro di quota tfr che l'azienda non avrebbe mai accantonato, oltre alla tragedia dei mancati investimenti per il rinnovo di un parco mezzi incredibilmente obsoleto che mette in pericolo la sicurezza del personale e dei viaggiatori''.

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