Chieste pene di 30 anni per i 5 coinvolti nell'omicidio del giovane a Catanzaro - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Chieste pene di 30 anni per i 5 coinvolti nell'omicidio del giovane a Catanzaro

31 ott 11 Cinque condanne alla pena di 30 anni ciascuno sono state chieste dal pubblico ministero, Simona Rossi, nel processo con rito abbreviato per l'omicidio di Nicola Duro, il giovane ucciso a Catanzaro il 17 giugno 2010. Nel corso della sua requisitoria, durata oltre cinque ore, il pubblico ministero ha ricostruito le fasi dell'omicidio ed ha illustrato gli elementi raccolti dagli investigatori per risalire ai presunti responsabili dell'omicidio. Durante una pausa dell'udienza ci sono stati momenti di tensione tra i familiari degli imputati e quelli della vittima. Nel processo sono imputati Antonio Passalacqua; Ornella Bevilacqua, ed il marito, Donato Passalacqua, genitori di Antonio; Samuele Pezzano e Domenico Romagnino. Nelle scorse udienze Antonio Passalacqua ha confessato di essere l'autore materiale dell'omicidio sostenendo che gli altri quattro imputati sono estranei ai fatti. Secondo l'accusa, Duro sarebbe stato ucciso per una vendetta trasversale nei confronti della sua fidanzata, con la quale doveva sposarsi. Il nipote minorenne della donna aveva avuto una relazione extraconiugale con la figlia di Passalacqua, che era rimasta incinta. A causa di questa relazione il marito lasciò la donna ed il minorenne decise di interrompere la relazione nonostante aspettasse un figlio. La famiglia Passalacqua, secondo l'accusa, avrebbe quindi deciso di uccidere Duro per punire la famiglia della sua convivente. Il processo, in corso davanti al giudice per le udienze preliminari, Tiziana Macrì, è stato aggiornato al 7 novembre prossimo per le arringhe difensive. Per l'omicidio è già stato condannato in appello a dieci anni di reclusione un minorenne di sedici anni.