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    Emergenza maltempo, sud ancora poco interessato, ma va peggiorando

     

     

    Emergenza maltempo, sud ancora poco interessato, ma va peggiorando. Vittime al nord

    26 ott 11 Mentre al centro nord il maltempo ha creato notevoli danni e messo a soqquadro interi centri con perdita di vite umane, il cielo è coperto in Calabria e piogge vengono segnalate in varie zone della regione. Le precipitazioni, comunque, non sono intense e non stanno suscitando allarme. Piogge, in particolare, vengono segnalate in provincia di Crotone e nella zona più a nord della provincia di Cosenza. Nel resto delle regione al momento non piove. Il traffico sull' autostrada A3 e su tutte le altre strade della regione si sta svolgendo regolarmente.

    Perturbazione verso sud: La perturbazione di origine atlantica che ha colpito violentemente la Liguria orientale e la Toscana settentrionale nel frattempo si sta spostando velocemente verso sud. Nelle zone alluvionate non piove più mentre i temporali stanno interessando il Lazio e, successivamente, raggiungeranno le regioni meridionali tirreniche: Campania, Calabria e Sicilia. I fenomeni sono costantemente monitorati dagli esperti del dipartimento della Protezione civile, dove è riunito il comitato operativo per mettere a punto gli interventi necessari. A preoccupare di più, in queste ore, sono la Calabria e la Sicilia dove la vulnerabilità dei territori e il dissesto idrogeologico, assieme ai mancati interventi di mitigazione dei rischi, potrebbero provocare problemi seri.

    Otto vittime alluvione: E' al momento di otto morti il bilancio dell'alluvione che ha colpito Liguria e Toscana. Delle otto vittime, secondo quanto comunicato dalle Prefetture al dipartimento della Protezione civile, sei si sono registrate a Borghetto Vara, in provincia di La Spezia, e due ad Aulla, in provincia di Massa Carrara. Dovrebbe essere invece di sei il numero complessivo dei dispersi anche se su questa cifra sono ancora in corso le verifiche. Intanto i soccorsi che dalle altre regioni italiane stanno cercando di raggiungere le zone colpite dall'alluvione in Liguria e Toscana stanno incontrando grandi difficoltà a raggiungere le province di La Spezia e Massa Carrara a causa delle interruzioni del sistema viario e ferroviario. Lo rende noto il Dipartimento della Protezione civile sottolineando che il comitato operativo convocato dal capo Dipartimento, Franco Gabrielli, sta seguendo la situazione e l'evolversi dei fenomeni. Verso le zone colpite dall'alluvione stanno convergendo le colonne mobili delle organizzazioni di volontariato di Piemonte e Lombardia e quattro squadre dell'Associazione nazionale alpini provenienti da Piemonte ed Emilia Romagna. Attivate anche le Forze armate, il Soccorso alpino e la Croce rossa con volontari, materiali e mezzi. Nella zona di La Spezia e Massa Carrara sono presenti anche due team operativi composti da funzionari del Dipartimento che lavorano a stretto contatto con le strutture regionali di Protezione civile e le Prefetture.

    ProtCiv "Cittadini evitino rischi". Prestare "la massima attenzione" e "evitare di esporsi a rischi". E' l'invito che il dipartimento della Protezione civile rivolge ai cittadini delle zone colpite dal maltempo e di quelle che nelle prossime ore saranno interessate da piogge e temporali anche molto intensi. Il dipartimento invita anche ad evitare di mettersi in viaggio "se non strettamente necessario". La Protezione civile ricorda di aver emesso nella giornata di ieri una ulteriore allerta meteo in quanto la perturbazione di origine atlantica che ha colpito Toscana e Liguria e che in queste ore sta interessando Veneto e Friuli Venezia Giulia, si sposterà nel corso della giornata sulle regioni centro meridionali. L'invito è dunque quello di evitare ogni rischio e, in particolare, di tenersi lontani dai corsi d'acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate; di evitare di scendere in scantinati e sottopassi e di passare sotto scarpate naturali o artificiali.

    Priorità assitenza popolazione. "La priorità in questo momento è l'assistenza alla popolazione prima che scenda la notte e non si possa più intervenire". Lo dice il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, in una pausa del comitato operativo di Protezione civile. L'altro obiettivo primario, aggiunge, è quello di ripristinare "quanto prima i servizi essenziali: in alcune zone non ci sono energia elettrica, acqua, gas e le comunicazioni sono molto difficili".

    Gabrielli (ProtCiv): mancata prevenzione. L'ennesima alluvione con morti e dispersi, non fa altro che riportare a galla la questione principale: "C'é un problema di mancata prevenzione generale in un territorio troppo antropizzato, dove spesso non sono stati fatti interventi per la mitigazione dei rischi". Il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, ribadisce che certe situazioni emergenziali che interessano l'Italia non sempre sono figlie del caso. Ed inoltre ci sono poche risorse e i cittadini a volte adottano comportamenti sbagliati. La perturbazione che ieri ha colpito Liguria e Toscana, ad esempio, era stata ampiamente prevista e annunciata tanto che gli stessi centri funzionali delle due regioni avevano emesso un'allerta meteo poi recepito nell'avviso del dipartimento della Protezione civile. "Le previsioni sono state precise e puntuali, per quanto lo può essere una scienza che non è mai esatta - afferma Gabrielli - e dunque il sistema di allertamento ha funzionato. Bisogna quindi lavorare per migliorare l'informazione ai cittadini, che devono essere messi al corrente della situazione e dei rischi che corrono". Anche la popolazione, però, deve fare la propria parte. "Ho visto foto in cui compaiono persone con gli ombrelli sui ponti o lungo il greto dei fiumi - sottolinea il capo della Protezione civile - ma in quelle situazioni nessuno può prevedere quando arriverà l'ondata di piena. Dunque bisogna evitare qualsiasi comportamento a rischio". A tutto ciò, conclude Gabrielli, si aggiunge un altro problema, di non poco conto: la mancanza di risorse. "Non sono adeguate - ammette - e forse bisognerà aprire una volta per tutte una riflessione seria su questo problema".

    Preoccupazione per Calabria e Sicilia. Dopo Liguria e Toscana, ora a preoccupare sono Calabria e Sicilia: l'ondata di maltempo raggiungerà infatti nelle prossime ore le due regioni. "Abbiamo delle preoccupazioni - dice il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli - anche perché ci sono zone particolarmente critiche e già interessate in passato da fenomeni alluvionali".

    Situazione alle 14: Quasi tutta l'Italia è sotto la pioggia, con un fronte temporalesco che dal Nord si sta spostando al Sud della penisola. Nubifragi e frane hanno messo in ginocchio Liguria e Toscana, ma forti disagi si registrano pure in Veneto e Friuli. Nell'alto vicentino, a causa della pioggia che cade ininterrottamente da ieri, il livello del fiume Bacchiglione si é innalzato di due metri, superando a Vicenza i tre metri (ma i limiti di guardia, 4 metri e mezzo, sono ancora lontani). A Venezia la marea ha toccato oggi una massima di 103 centimetri alle 10.50, con il fenomeno dell'acqua alta nelle parti più basse della città, e per questa sera, intorno alle 23, è previsto un nuovo 'picco' di marea di 85 centimetri. Nel Friuli situazione preoccupante in provincia di Pordenone: a Barcis è stata chiusa al traffico la strada regionale 251 della Valcellina per lo straripamento del torrente Varma. I vigili del fuoco hanno salvato un automobilista rimasto bloccato nell'abitacolo della propria auto nel guado del fiume Meduna a Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda. Situazione sotto controllo dal punto di vista del maltempo in Lombardia dove non piove da stamani: oggi è anche stata riaperta la galleria 'Bolladore', lungo la Statale 38 dello Stelvio, chiusa il 24 ottobre a causa della presenza di acqua sul piano stradale. In Valle d'Aosta, dopo la nevicata di ieri, sono possibili distacchi di piccole e medie valanghe al di sopra dei 2500 metri di quota. Nella parte occidentale dell'Emilia la pioggia ha smesso di cadere, è stata riaperta la linea ferroviaria Parma-La Spezia ma è stato istituito il divieto di circolazione, sempre per smottamenti, lungo la strada comunale Lamino-Calcaiola. Gli allagamenti hanno interessato anche i comuni della Bassa, mentre a Trecasali cinque persone hanno rischiato di annegare con la loro auto dopo essere finite in un fosso a lato della strada. Nel Lazio la pioggia che si è abbattuta dalle prime ore dell'alba sulla Capitale non ha provocato i danni del nubifragio di giovedì scorso, anche se sono molte le strade allagate e i mezzi pubblici deviati. La Protezione civile parla di "situazione sotto controllo". A Ostia, tuttavia, è stata chiusa la fermata Stella Polare della ferrovia Roma-Lido, mentre é sospesa la circolazione sulla Ferrovia Fr1 Fara Sabina-Roma-Fiumicino Aeroporto, fra le stazioni di Poggio Mirteto e Fara Sabina, per uno smottamento. E a Roma il controsoffitto di tre laboratori della Facoltà di Fisica dell'Università Roma Tre è crollato a causa delle infiltrazioni dovute al maltempo. Nessuno è rimasto ferito, ma i locali sono stati dichiarati inagibili. Pioggia forte e insistente in tutta l'Umbria, dalle prime ore del giorno, così come nelle Marche e in Abruzzo, ma non si segnalano problemi particolari. In Molise per il momento non piove, ma è arrivata un'allerta meteo dalla Protezione civile: si prevedono precipitazioni diffuse anche a carattere di rovescio o temporale. A Napoli i vigili del fuoco sono stati costretti a intervenire in diverse zone della città per segnalazioni di infiltrazioni e caduta di calcinacci e la Protezione civile regionale ha diramato agli enti locali un avviso di criticità meteo. E se la Sardegna è stata solo sfiorata dalla perturbazione che ieri ha investito con violenza la Liguria, Calabria e Sicilia, dove per il momento le precipitazioni non stanno suscitando allarme, sono attentamente monitorate dalla Protezione civile per la vulnerabilità dei territori.

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