Ex dipendenti regionali nelle Province, l’impegno del Csa per risoluzione vertenza

30 mar 11 Il 10 marzo scorso il C.S.A. ha reso noto, tramite la rete aziendale, il testo della nota n°66/11 dell’08/03/2011 , di richiesta di convocazione inviata da questa O.S. alla Provincia di Cosenza, alla Regione Calabria ed a S.E. il Prefetto di Cosenza, riguardante le problematiche emerse nel nostro Ente in relazione all'applicazione dell'articolo 13, comma 12 della L.R. 34/2010. Il 24 marzo u.s. il Presidente della Giunta provinciale ha convocato, come richiesto, una riunione per discutere, approfonditamente, dei numerosi problemi che l’applicazione Sic et simpliciter dell'articolo 13, comma 12 della L.R. 34/2010 avrebbe comportato. Va dato atto che come premessa il Presidente ha espresso la massima comprensione e solidarietà a tutti quei lavoratori che avevano chiesto di usufruire dell’esodo ma ai quali, suo malgrado, ha ritenuto di non poter, allo stato attuale, dare parere favorevole. Il principale motivo addotto dal Presidente è stato la mancanza di dialogo tra le Istituzioni; ed in particolare la mancata attuazione del protocollo d’intesa laddove prevedeva una serie di passaggi e verifiche, cadenzate nel tempo, per far il punto della situazione sulla gestione delle deleghe e poter eventualmente stabilire dei correttivi laddove si fossero resi necessari. Il Presidente ha espresso infine la necessità di ottenere una proroga dei termini relativi alla prima applicazione della L.R. 34/2010, ai dipendenti provinciali, per agevolare il dibattito in corso tra la Regione, le Province ed i Sindacati, e poter eventualmente trovare la migliore soluzione possibile. Il C.S.A., nella persona del Suo Segretario Pierfrancesco Lincol e del Vice Segretario dr. Giulio Terzo Chiarelli si è fatto portavoce, sabato 26 u.s., nell’apposito incontro avuto con l’On.le Rosario Mirabelli, consigliere regionale, promotore assieme ad altri dell’emendamento che ha consentito l’applicazione dell’esodo anche agli ex dipendenti regionali, ed ha proposto la presentazione di un’apposita legge regionale che prorogasse al 30 giugno p.v. il primo termine di scadenza che era fissato al 01/04/2011. Nella seduta del Consiglio regionale della Calabria, tenutasi ieri 29/3/2011, è stata approvata la legge regionale di proroga, grazie all’impegno profuso dall’On.le Rosario Mirabelli, unico firmatario della proposta legislativa. La proposta di legge approvata in Consiglio regionale è la seguente:

Proposta di legge n. 176/9^

RELAZIONE
La seguente proposta di modifica ed integrazione alla legge regionale 34/2010 si è resa necessaria per agevolare il dibattito in corso tra la Regione Calabria, le Province ed i Sindacati sulle modalità di applicazione dell'articolo 13 comma 12 della L.R. 34/2010, ed evitare così dì danneggiare il personale trasferito alle province in seguito alla legge regionale n. 34/2002.

Articolo unico
Modifica ed integrazione del 2° comma dell'articolo 13
della legge regionale 29 dicembre 2010, n. 34

Il 2° comma dell'articolo 13 della legge regionale Legge regionale 29 dicembre 2010, n. 34 è sostituito dal seguente:
"2. L'istanza di risoluzione anticipata di cui al comma 1, pena l'esclusione, deve essere presentata, per l'anno 2011, entro 30 giorni dalla pubblicazione della presente legge, mentre per gli anni 2012 e 2013, non prima del 1° ottobre e non oltre il 30 novembre dell'anno precedente, secondo le modalità contenute in apposito avviso pubblicato sul sito web della Regione Calabria dalle competenti strutture che amministrano le risorse umane degli enti di appartenenza. Per il personale di cui al successivo articolo 13 comma 12, per l'anno 2011 il termine di scadenza è fissato al 30 giugno.”