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    Cgil Nidil: Si apre uno spiraglio sui lavoratori interinali dell’INPS

     

     

    Cgil Nidil: Si apre uno spiraglio sui lavoratori interinali dell’INPS

    30 mar 11 Trascorso oltre un mese e mezzo dallo sciopero nazionale unitario di NIDIL CGIL, FELSA CISL e UIL TEMP, che ha visto in Calabria l’adesione di oltre l’80% dei lavoratori, nella totale assenza di risposte da parte delle istituzioni in merito al futuro di 1800 persone, di cui oltre 110 operanti nelle sedi calabresi, si apre uno spiraglio sui lavoratori precari interinali dell’INPS. Lo afferma Antonio Cimino, segretario Generale Nidil Cgil Calabria in una nota. Dopo una lunga fase di mobilitazione, di lotta e di pressione ai vari livelli istituzionali, il 30 marzo 2011 la Commissione Lavoro della Camera dei Deputati ha approvato una risoluzione relativa alla situazione dei lavoratori in somministrazione presso l'Inps.. Il Governo ha accolto la risoluzione, proposta dalla deputata Gatti (Pd) e sottoscritta da parlamentari dell'opposizione e della maggioranza, che lo impegna a emanare un provvedimento che rimuova i vincoli normativi vigenti permettendo la prosecuzione dell'impiego dei lavoratori interinali utilizzati presso gli enti previdenziali. Vincoli normativi che stanno portando ulteriori colpi alla già gravissima situazione occupazionale della Calabria, che vede nei lavoratori precari le vittime della legge 122/2010 (la manovra economica varata lo scorso luglio dal ministro Tremonti), che taglia del 50% la spesa, rispetto al 2009, per il personale precario della Pubblica amministrazione. Un provvedimento che, unito al blocco del turnover, sta portando alla impossibilità di garantire la capacità degli uffici pubblici di erogare i servizi essenziali ai cittadini, e che in particolare per l’Inps significa sicuramente rallentamenti nella liquidazione di cassa integrazione, della disoccupazione per i lavoratori delle aziende in crisi come pure delle indennità di invalidità civile per le persone diversamente abili. In queste ore l'Inps Nazionale sta valutando la possibilità di un impiego di risorse proprie per permettere la continuità occupazionale dei lavoratori e dei servizi in attesa dell'adozione formale del provvedimento, occorre in sostanza garantire una soluzione ponte che possa portare al rinnovo dei contratti non solo dei lavoratori interinali attualmente in carico all’INPS in scadenza al 31 marzo, ma anche dei lavoratori il cui contratto è già scaduto il 31 dicembre 2010. Si tratta di un primo importante risultato del lavoro realizzato in questi mesi da NIDIL CGIL , FELSA CISL e UIL TEMP, e dalla lotte sindacali intraprese insieme ai lavoratori. NIDIL CGIL resta comunque vigile rispetto alla risoluzione della Commissione Lavoro della Camera, restano da valutare attentamente portata, tempi e modalità dei provvedimenti che saranno adottati, il superamento delle condizioni di precarietà lavorativa era e resta in ogni caso l’obiettivo principale della azione e della lotta sindacale della CGIL . Proprio in funzione di ciò NIdiL CGIL aderisce e sostiene la mobilitazione dei precari del 9 Aprile. L’appello, lanciato il 10 marzo u.s. da singoli appartenenti a numerose realtà del mondo giovanile, studentesco, del lavoro precario e del lavoro professionale, riguarda le decine di migliaia di lavoratori che sono oggi intrappolati nella precarietà di un mercato del lavoro ingiusto e con diritti e tutele inadeguate. L’iniziativa del 9 aprile, contiene nei suoi temi fondanti l’essenza del lavoro complesso che NIDIL e la CGIL da anni portano avanti: dare forza alla contrattazione salvaguardando il valore del modello contrattuale nazionale; sostenere proposte di tutela universale, avviare nei fatti il superamento di una legislazione che, in particolare il governo attuale, ha promosso incentivando così l’utilizzo di contratti atipici e precari, con effetti devastanti sul piano sociale. Le questioni lanciate dai promotori dell’appello incrociano anche in questo le posizioni di NIDIL: riunificare il mercato del lavoro, ridando centralità al rapporto di lavoro a tempo indeterminato; riformare gli ammortizzatori sociali estendendoli a chi oggi ne è escluso; dare un futuro pensionistico dignitoso ai giovani, garantendo prestazioni non inferiori al 60% dell’ultima retribuzione. Per queste ragioni NIdiL CGIL aderisce all’iniziativa del 9 aprile che si terra a Catanzaro in Piazza Prefettura alle ore 17,30 con i giovani, gli atipici, i precari.

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