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    Intimidazione a Magno, reazioni

     

     

    Intimidazione a Magno, reazioni

    23 mar 11 "Esprimo tutta la mia solidarietà a Mario Magno, consigliere regionale Pdl in Calabria - afferma il deputato Nino Foti, componente della direzione nazionale Pdl - costretto suo malgrado a subire una vile intimidazione. I colpi di pistola esplosi contro la saracinesca della sua segreteria politica rappresentano, infatti, una grave offesa al vivere civile e democratico. Non è pensabile che attentati ai danni di rappresentanti politici o amministratori locali, che si vanno ripetendo purtroppo in modo frequente in Calabria, non trovino come immediata reazione una levata di scudi, un coro di dissenso sociale indirizzato a chi si rende autore di questi gesti vili. Per questo - conclude Foti - nel ribadire tutta la mia vicinanza all'amico Mario Magno, esortandolo qualora ce ne fosse bisogno a non mollare nel suo impegno politico, bensì a dimostrarsi ancor più risoluto e determinato che mai, invito tutti i calabresi onesti a non soffocare le proprie coscienze ed a reagire prontamente di fronte a questi tristi episodi.

    «Ringrazio di cuore quanti, con affetto, si sono stretti attorno a me ed alla mia famiglia. Continuerò nel mio lavoro, ma mi auguro che anche alla luce dell’ultimo atto intimidatorio consumato nei confronti di un altro consigliere regionale, le istituzioni, ad ogni livello, prendano contezza della gravità della situazione e sostengano gli amministratori locali, perché gli stessi possano svolgere fino in fondo e senza timori il loro mandato». È quanto afferma il primo cittadino cassanese e consigliere regionale Gianluca Gallo, dallo scorso febbraio insieme alla famiglia vittima di minacce anonime. «Quanto accaduto ieri al collega consigliere regionale Mario Magno – commenta Gallo – è un altro tassello di quella ormai lunga sequela di atti deprecabili che hanno come destinatari gli amministratori di questa nostra Regione. All’amico e collega Magno esprimo la mia solidarietà. Al contempo, ringrazio quanti, dal presidente della giunta regionale a quello del consiglio regionale e tra partiti, forze sindacali, associazioni e semplici cittadini, hanno inteso, in questi giorni, stringersi attorno a me ed alla mia famiglia, risparmiandoci così il vuoto della solitudine. Forte di questo sostegno, proseguirò senza tentennamenti nella mia attività di sindaco e consigliere, convinto tuttavia che quanto va accadendo in Calabria riproponga drammaticamente la necessità di un’inversione di rotta da un punto di vista culturale oltre che istituzionale e politico: gli amministratori locali sono nel mirino di chi pensa di poter piegare a logiche diverse da quelle della trasparenza e della buona amministrazione le scelte riguardanti il presente ed il futuro dei territori calabresi». Conclude Gallo: «Auspicando che le forze dell’ordine possano assicurare alla giustizia gli autori di gesti vili che si susseguono senza sosta, invoco uno scatto d’orgoglio: istituzioni e forze politiche sono chiamati a costruire un clima nuovo, di dialogo e confronto. Non si tratta di rinunciare alla critica ed alla contesa ideale e programmatica, sale della democrazia, ma di combattere la tentazione di cedere alla delegittimazione dell’avversario e di preservare sempre e comunque quella sensibilità ed unità istituzionali nel cui ambito deve inquadrarsi l’attività quotidiana di chiunque abbia responsabilità amministrative e politiche».

    "Rivolgo la mia piena solidarietà e vicinanza al consigliere regionale Mario Magno, fatto oggetto di un gravissimo atto intimidatorio". Lo afferma l'on. Michele Traversa (Pdl). "Ambienti criminali tentano in ogni modo di ostacolare il percorso intrapreso per il rinnovamento della vita politica ed amministrativa della Calabria. Un percorso, su cui si muove l'attività di Magno, volto ad affermare i principi di legalit e trasparenza nella pubblica amministrazione. Tutta la società civile calabrese deve contrastare con fermezza questi vili tentativi di condizionamento, ponendosi al fianco di quegli amministratori che, non piegandosi alle logiche criminali e affaristiche, sono esposti a continue minacce e ritorsioni. Sono fiducioso nell'impegno delle forze dell'ordine e della magistratura per accertare le responsabilità di questo e di tutti gli altri numerosi episodi criminali ai danni degli amministratori pubblici calabresi".

    La Destra lametina, esprime a Mario Magno "la più sincera solidarietà per l'ignobile gesto di intimidazione subito. Un episodio grave per modalità e contenuto che condanniamo con forza. Evidentemente la condotta politica del consigliere regionale che da sempre ed inequivocabilmente segue la direzione della legalità più rigorosa, dà fastidio a chi é abituato a vivere nel torbido".

    Quando a finire nel mirino dei vili e sempre più frequenti atti intimidatori messi a segno dai 'soliti ignoti' è un amico, oltre che un collega di partito e una persona integerrima, lo sdegno e la rabbia affiorano con maggiore intensità a condannare l'accaduto, ma si fa comunque fatica a scacciare il turbamento provocato del sinistro avvertimento". Così il segretario della Commissione regionale contro il fenomeno della 'ndrangheta, Salvatore Pacenza (Pdl), esprime tutta la sua solidarieta' e vicinanza al consigliere regionale Mario Magno."In Calabria, così come in politica - prosegue Pacenza - non basta più semplicemente stigmatizzare la triste stagione che vive, in questo particolare momento storico, la regione. Bisogna intensificare gli atti amministrativi e i provvedimenti normativi che vanno a contrasto del fenomeno mafioso. Così com'é già accaduto in Consiglio regionale nel giro di poche settimane con l'approvazione del pacchetto di leggi antiracket, prima, e la firma del codice etico di autoregolamentazione per la trasparenza dei candidati, subito dopo".

    “L’atto intimidatorio che ha subito il consigliere regionale Mario Magno, a cui va tutta la mia personale solidarietà e vicinanza, rappresenta l’aggiornamento quotidiano del solito bollettino di guerra; amministratori, a qualsiasi livello essi siano, vengono presi a bersaglio dalla criminalità, minando alla base la loro serenità d’azione riformatrice per questa nostra terra”. E’ quanto afferma in una nota l’On.le Antonio Scalzo, consigliere regionale del PD, che appresa la notizia dell’atto intimidatorio a Mario Magno, consigliere regionale del PDL e presidente della V Commissione Riforme e decentramento, ha contattato subito il collega per manifestargli la sua solidarietà. “In questi casi l’appartenenza politica non è rilevante – ha detto Scalzo -; ogni amministratore, nel momento in cui subisce una intimidazione, rappresenta tutti noi. E’ necessario fare qualcosa per impedire questo vortice di intimidazioni. Per quanto nelle mie disponibilità, sono pronto a dare il mio contributo, anche in iniziative legislative del Consiglio regionale”.

    "Esprimo al collega Magno la piena solidarietà mia personale e del gruppo che presiedo. Questi insani gesti intimidatori non fermeranno il buon lavoro che tutti assieme stiano facendo per ridare una prospettiva alla regione". E' quanto afferma il capogruppo dell'Udc, Alfonso Dattolo, secondo il quale "la Calabria migliore, fatta di gente per bene e di buona politica, non è più disposta a tollerare minacce e condizionamenti. Dobbiamo tutti assieme far capire a chi si oppone al cambiamento che i tempi sono cambiati. E che i principi di legalità e corretta amministrazione pubblica non possono essere più oggetto di transazioni o piegati ad interessi particolari".

    "Voglio esprimere la mia più sincera solidarietà al consigliere regionale Mario Magno per il grave atto intimidatorio subito". E' quanto afferma il presidente della Fondazione Field, Mimmo Barile. "Si tratta - prosegue Barile - dell'ennesimo pericoloso segnale criminale all'indirizzo di un esponente politico impegnato in un importante opera di riforma. Il destinatario di questo vile gesto è il presidente della Commissione 'Riforme e Decentramento', organismo centrale nel disegnare quella 'nuova Calabria' che i cittadini s'aspettano e di cui c'é urgente bisogno per sdradicare la pianta del malaffare e, quindi, garantire uno sviluppo economico e sociale improntato alla più rigorosa legalità".

    "Non ci sono parole per condannare l'ennesimo episodio di violenza subito da un amministratore pubblico della nostra regione". E' quanto afferma il vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò. "L'intimidazione nei confronti del presidente della V Commissione Mario Magno evidenzia come l'attacco della criminalità verso le istituzioni abbia assunto ormai connotati inquietanti. Probabilmente alla 'ndrangheta non piace l'operato del Consiglio regionale, che sta lavorando bene per superare i tanti problemi che da anni perseguitano la nostra regione". "All'amico e consigliere Mario Magno rinnovo la mia vicinanza in questo momento così delicato e lo invito a proseguire nel suo trasparente impegno politico- istituzionale nell'esclusivo interesse dei calabresi, che guardano alla Regione come un punto di riferimento sulla strada del rilancio e del riscatto culturale e sociale".

    "Profondo sdegno per il vile atto intimidatorio subito dal consigliere regionale del Pdl Mario Magno". E' quanto afferma il deputato del Pdl Giuseppe Galati alla notizia dei colpi di pistola diretti alla segreteria politica del presidente della V Commissione Riforme e Decentramento. "Continua il clima di intimidazione - afferma Galati - ai danni di chi cerca con il proprio operato di percorrere la strada della legalità e della trasparenza. Magno é da sempre attento ai bisogni della collettività ed alle problematiche del territorio che ha di volta in volta rappresentato nelle sue diverse esperienze politico - amministrative. Si tratta di un episodio gravissimo che va a colpire chi ha da sempre operato e, sono sicuro, continuerà a farlo per la crescita della Calabria. Su quanto accaduto mi farò carico di presentare un'interrogazione parlamentare al Ministro dell'Interno perché si possa intensificare sempre di più la lotta al crimine organizzato".

    "A nome mio e del Partito Repubblicano esprimo piena solidarietà e vicinanza al consigliere regionale Mario Magno, per il grave e vile atto intimidatorio di cui è stato vittima". E' quanto afferma il consigliere regionale Antonio Rappoccio (Insieme per la Calabria - Scopelliti Presidente)."Si tratta dell'ennesimo episodio - prosegue Rappoccio - volto a colpire i principi di legalità e di convivenza civile su cui si fonda il processo di cambiamento e rinnovamento della Calabria, perseguito con tenacia e convinzione dal Consiglio regionale".

    "A distanza di un mese esatto dall'atto di intimidazione compiuto contro la consigliera comunale Teresa Benincasa, in città si torna a registrare una gesto di sopraffazione nei confronti di Mario Magno, consigliere regionale e autorevole esponente politico del Pdl, impegnato sul piano delle riforme istituzionale a livello regione ed a livello locale in un dibattito volto alla soluzione di alcuni problemi politici". Lo afferma in una dichiarazione il deputato Ida d'Ippolito, componente della Commissione parlamentare antimafia. "Atti di tale vigliaccheria - aggiunge - offendono la dignità della persona e dell'intera classe politica Pdl lametina. Non saranno certamente queste intimidazioni che lo faranno retrocedere e venir meno dalle proprie convinzioni e dal proprio lavoro. Uno spregevole gesto che deve spingere le forze sane a stringersi intorno agli amministratori onesti e laboriosi. Rivolgo a Mario Magno la mia vicinanza, auspicando che i malfattori che tramano di nascosto possano essere quanto prima assicurati alle patrie galere".

    “L’escalation criminale ai danni di rappresentanti della massima Assise calabrese, ha assunto connotati davvero inquietanti”. E’ quanto sostiene il segretario-questore del Consiglio regionale, Giovanni Nucera (Pdl), appresa la notizia dell’intimidazione subita la notte scorsa dal Presidente della quinta Commissione, “Riforme e Decentramento”, Mario Magno. “L’episodio, il quarto nelle ultime settimane, provoca turbamento sia tra le Istituzioni che in seno alla società civile. Rinnovando al consigliere e amico Mario Magno, la solidarietà mia personale, lo invito - conclude Nucera - a proseguire con tenacia nel suo impegno di Presidente della Commissione e rappresentante della comunità lametina”.

    “Riconosco al presidente della terza Commissione consiliare Nazzareno Salerno la sensibilità nell’aver assegnato la corsia preferenziale ad una proposta di legge che segnerà un deciso salto di qualità della sanità calabrese”. E’quanto afferma il consigliere regionale Candeloro Imbalzano (Scopelliti presidente) in relazione all’istituzione del Centro regionale del sangue, attualmente all’esame dell’organismo consiliare. “Con questa legge – aggiunge Imbalzano – si va a colmare un vuoto legislativo unico nel panorama nazionale, in cui la Calabria era una delle cenerentole in questo delicato comparto e si risponde, al tempo stesso, alle antiche aspettative dello straordinario mondo del volontariato di settore, che fino ad oggi si è fatto quasi esclusivamente carico dell’emergenza sangue e dei suoi derivati”.

    "Non sarà con l'ennesima insensata intimidazione ad un esponente di spicco della maggioranza che la criminalità organizzata fermerà il cammino di cambiamento avviato dal nuovo governo regionale". Lo sostiene Nazzareno Salerno, presidente della terza commissione regionale. "Magno, al quale esprimo tutta la mia solidarietà e la mia vicinanza - prosegue Salerno - rappresenta un modello di amministratore che fa della trasparenza, della legalità e dell'efficienza i punti di riferimento della sua azione politica. L'impegno e la determinazione di Magno e di tutto il centrodestra non saranno intaccati dall'insano e vile tentativo di rendere il clima insopportabile e di diffondere la paura e, anzi, con la ferma guida del presidente Giuseppe Scopelliti intensificheremo le attività mirate a rendere la Calabria più libera da condizionamenti e più forte nel suo processo di crescita sociale, culturale ed economica".

    "Ogni giorno un'intimidazione, ma così il clima rischia di diventare irrespirabile". Lo sostiene Salvatore Magarò, presidente della commissione regionale contro la 'ndrangheta. ''All'amico Magno - aggiunge - va la mia personale solidarietà. Probabilmente se si avanti così, occorrerà pensare ad una manifestazione pubblica di tutti i rappresentanti del popolo che debbono poter dispiegare liberamente il proprio mandato nell'interesse generale".

    I consiglieri regionali di Idv Emilio De Masi, Giuseppe Giordano, Mimmo Talarico in una nota esprimono "vicinanza e solidarietà istituzionale, al consigliere regionale Magno e alla sua famiglia, oggetto di intimidazioni. Si tratta di gravi episodi che vanno condannati fermamente. Sono ormai troppi questi episodi che coinvolgono gli amministratori calabresi e auspichimo che la Magistratura e le Forze dell'ordine trovino al più presto i mandanti e gli esecutori, restituendo la necessaria tranquillità a lui e alla sua famiglia".

    "Esprimo la personale solidarietà e quella dell'intero partito - afferma il commissario del Pdl di Lamezia Terme, Maurizio Vento - a Mario Magno, destinatario di un vile ed esecrabile atto di intimidazione che contribuisce soltanto a rendere ancora più precario e difficile il momento politico che viviamo. E' tempo, invece, che ognuno si assuma le proprie responsabilità, condannando simili gesti e contribuendo a rasserenare gli animi in modo da concentrarsi esclusivamente nella direzione della risoluzione dei problemi della comunità". Vento si dice "vivamente preoccupato per il ripetersi di inquietanti episodi di intimidazione e minaccia contro il libero esercizio dei diritti politici, auspica che le indagini delle autorità competenti possano restituire al dibattito e al confronto delle idee sul territorio lametino la piena serenità del suo svolgimento, così come la Costituzione repubblicana solennemente sancisce".

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