Operazione Redux, giovedì interrogatori. Tnt "Non siamo coinvolti". Presidente Formigoni annuncia querele

15 mar 11 Il gip di Milano Giuseppe Gennari tra giovedì e venerdì prossimo interrogherà presunti boss dell'ndrangheta - in particolare Pepé Flachi e i suoi due figli, Paolo Martino, definito diretta espressione della famiglia Di Stefano, e Giuseppe Romeo - arrestati ieri nell'operazione della Dda di Milano che ha portato in carcere 35 persone. Il giudice oggi ha interrogato sei degli arrestati, personaggi di secondo piano che hanno risposto alle domande senza fornire elementi di rilievo che possano dare contributi alle indagini.

Non siamo coinvolti nelle indagini" lo afferma Luca Palermo, amministratore delegato di 'TNT Post Italia', in relazione all'indagine della Procura di Milano in merito alle infiltrazioni della 'ndrangheta in aziende della Lombardia. ''TNT Post, primo operatore postale privato in Italia - si legge in una nota dell'azienda - non risulta coinvolto nelle indagini. Ricordo che la nostra società, attiva da 10 anni in Italia, opera in totale autonomia attraverso una propria organizzazione e un proprio modello distributivo".

Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha annunciato di ''aver dato indicazione" ai suoi legali di "provvedere alla querela di questo signore, del resto indistinto, che farebbe il mio nome". Il riferimento è ai presunti incontri tra il governatore lombardo e B.M., riportati oggi da alcuni quotidiani in merito ai 35 arresti eseguiti ieri dalla direzione distrettuale antimafia di Milano. "Ho visto che qualche giornale cita il mio nome: ho dato indicazione ai miei legali di provvedere alla querela di questo signore, del resto indistinto, che farebbe il mio nome".