Bimba morta in ospedale, tensione in procura a Locri durante incidento probatorio

14 mar 11 Momenti di forte tensione si sono vissuti, stamani, in Tribunale a Locri in occasione dell'incidente probatorio per la morte di Sara Sarti, la bambina di cinque anni della provincia di Pisa deceduta nell'agosto del 2009 mentre era in vacanza con i genitori a Casignana, nella locride. A seguito del decesso della bambina, la Procura di Locri ha iscritto nel registro degli indagati quattro medici, tre dei quali in servizio all'ospedale di Locri. Alcuni parenti della piccola, presenti nel corridoio della procura, hanno inveito contro i consulenti della difesa degli indagati. Urla, minacce e qualche spintone che hanno reso necessario l'intervento dei carabinieri che hanno identificato le persone presenti.

Legali ridimensionano. ''Nessuna minaccia o spintone da parte dei miei assistiti. Solo un acceso scambio verbale reciproco con il marito di un'indagata il quale aveva interrotto la deposizione del dottor Cardamone, consulente della famiglia Sarti, accusandolo con veemenza di non dire il vero sull'uso di un farmaco''. E' quanto afferma, in una dichiarazione, l'avv. Giovanni Frullano, difensore dei genitori della piccola Sara Sarti, la bambina di cinque anni della provincia di Pisa deceduta nell'agosto del 2009 mentre era in vacanza a Casignana, nella locride, in relazione a quanto accaduto stamani nel corso dell'incidente probatorio nel Tribunale di Locri. ''Detta plateale interruzione - prosegue l'avvocato Frullano - e' stata censurata dal Giudice e ne e' seguita una discussione con i parenti della piccola Sara. Nulla di piu'''

Si è concluso, davanti al gip di Locri, Andrea Amadei, l'incidente probatorio per la morte di Sara Sarti, la bambina di cinque anni della provincia di Pisa deceduta nell'agosto del 2009 mentre era in vacanza con i genitori a Casignana, nella locride. Il gip di Locri ha rimesso gli atti nelle mani del pm Federico Nesso al quale spetterà adesso la decisione se chiedere il rinvio a giudizio gli indagati, quattro medici, tre dei quali in servizio all'ospedale di Locri. La decisione è attesa per i prossimi giorni.