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    Intimidazione dirigente Regione, reazioni

     

     

    Intimidazione dirigente Regione, reazioni

    11 mar 11 Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha espresso la solidarietà - informa una nota dell'Ufficio stampa della Giunta - al dirigente regionale Giuseppe Calabretta. "Ferma e decisa la condanna - ha detto Scopelliti - per l'intimidazione di cui è stato fatto oggetto Giuseppe Calabretta, dirigente del Dipartimento Agricoltura, che, con dedizione e correttezza, porta avanti la sua funzione in un delicato settore. A Calabretta ed ai suoi famigliari la mia più sincera solidarietà ed il sostegno a continuare nel suo lavoro con l'impegno di sempre, nella certezza che presto le forze dell'ordine sapranno individuare il responsabile di questo grave e deplorevole atto".

    ''Voglio esprimere la mia piena solidarieta' e vicinanza al dirigente regionale Giuseppe Calabretta, vittima di un grave e riprovevole atto intimidatorio''. E' quanto afferma in una nota il presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro. ''In Calabria - prosegue - siamo costretti a convivere con una sottocultura criminale che reagisce in maniera sempre piu' scomposta e brutale ogni qualvolta fallisce nei tentativi di condizionare l'operato di amministratori e funzionari pubblici. Fortunatamente sono sempre di piu' oggi gli amministratori che non cedono alle minacce, ai ricatti e alle lusinghe, mettendosi di traverso rispetto agli appetiti criminali della malavita o dei comitati d'affari. Gli amministratori che operano nel segno della legalita' sono meno isolati, e quindi meno vulnerabili''. ''E' sempre piu' radicata nella nostra terra - sostiene ancora Ferro - la cultura della trasparenza, della legalita', della buona amministrazione, della correttezza amministrativa: un percorso su cui si muove l'attivita' professionale del dott. Calabretta, e che siamo certi non verra' affatto ostacolato dal brutto episodio di oggi. E' comunque indispensabile tenere alta la guardia per garantire la sicurezza di chi amministra la cosa pubblica nel segno della legalita'. Alla ferma condanna dell'accaduto, aggiungo l'auspicio che le forze dell'ordine e la magistratura riescano ad individuare nel piu' breve tempo possibile i responsabili di questo atto criminale''

    L’Assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra – riferisce una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - ha espresso solidarietà nei confronti del dirigente regionale Giuseppe Calabretta, oggetto stamani di un’intimidazione. “Condanno – afferma Trematerra - senza mezzi termini il vile gesto intimidatorio subito stamani da un dirigente del dipartimento Agricoltura, foreste e forestazione. I professionisti che, con impegno e dedizione, si dedicano al proprio quotidiano lavoro, spesso, sono costretti a fare i conti con persone di basso rilievo morale che, per chissa' quali scopi, cercano di condizionare l'operato di chi, giorno dopo giorno, s'impegna per migliorare la societa' in cui viviamo. Quello che e' successo oggi e' grave. Ma, ne' ci scoraggia, ne' ci abbatte: i nostri obiettivi sono e restano ambiziosi e i risultati della nostra politica di rilancio del settore agricolo iniziano ad essere evidenti. Massima solidarieta' al mio dirigente: ferma condanna, senza se e senza ma, all'autore di un gesto non commentabile e degno di una società basata su regole barbariche e non democratiche”.

    Il dirigente generale del dipartimento Agricoltura Giuseppe Zimbalatti – riferisce una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - è intervenuto sull’aggressione subita stamani dal dirigente di struttura Giuseppe Calabretta. “L’intera struttura del dipartimento agricoltura, foreste e forestazione – dice Zimbalatti - esprime solidarietà a un dirigente e collega quotidianamente impegnato per la reale crescita del comparto agricolo regionale. Pur essendo nel 2011, siamo ancora costretti a dover commentare episodi gravi come quello di oggi. Noi andiamo avanti nel nostro percorso di rilancio dell’agricoltura calabrese. Non saranno certo tali manifestazioni d’inciviltà e bassa moralità a scoraggiarci”.

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