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    i pompieri chiedono apertura sedi chiuse, incontro con Prefetto di Cosenza

     

     

    i pompieri chiedono apertura sedi chiuse, incontro con Prefetto di Cosenza

    02 mar 11 Nonostante il maltempo che ha impegnato i vigili del fuoco per tutta la notte in interventi di soccorso e l'autostrada bloccata, in piazza davanti la prefettura c'erano moltissimi vigili del fuoco. Abbiamo registrato una grande partecipazione di Vigili del fuoco professionisti al di sopra delle aspettative, i precari erano presenti in massa per questa importante rivendicazione. Chiediamo che con la nuova dotazione di Vigili in arrivo al comando provinciale vengano aperte le nuove sedi di Schiavonea e San Giovanni in Fiore, riteniamo giusto che i soldi spesi dai cittadini si traducono in maggiori servizi soprattutto in questo caso che parliamo di soccorso e sicurezza. Con l'apertura delle nuove sedi ed il potenziamento della sede centrale ci saranno ben tre squadre in più per soccorrere tutti i cittadini della nostra provincia, inoltre i pompieri che attualmente prestano servizio nei comandi del nord potranno tornare 4/5 anni prima a casa, anche i Vigili anziani che a breve potranno fare avanzamento di carriera, aprendo le nuove sedi, non saranno costretti a lasciare le proprie famiglie per andare sempre nei comandi lontani, ed infine cosa importantissima con l'attivazione dei pompieri di Schiavonea e San Giovanni si avrà rispetto delle centinaia di precari che fino ad oggi sono stati sfruttati in attesa di un posto di lavoro. Insomma –conclude il sindacalista della UIL Bonaventura Ferri- non aprire le nuove sedi è una vera follia. Ma la cosa che è necessario chiarire che in questo momento stiamo chiedendo il rispetto delle leggi, perché già rispettando il decreto firmato dal Ministro dell'Interno verranno aperte le nuove sedi dando risposta ai lavoratori, precari e permanenti, invece il mancato rispetto delle norme produrrà ingiustizie per tanti, lavoratori e popolazione a vantaggio forse di pochi. Successivamente una Delegazione della UIL con lavoratori professionisti e precari è stata ricevuta dalla prefettura, si è avuto un denso colloquio che si è protratto per oltre un'ora e mezza durante il quale è stata esposta la problematica in maniera chiara ed approfondita. E' stato puntualizzato che in questo momento quello che chiede la UIL è il rispetto delle norme, essendo impossibile per la Pubblica Amministrazione agire in modo contrario alle leggi dello stato Italiano. In prossimità dei 150 anni dell'unità d'Italia si chiede che vengano rispettate le norme e leggi in quanto il mancato rispetto produce danni ed ingiustizie sia per la popolazione che per i lavoratori, non si possono barattare ingiusti benefici per pochi in cambio di ingiusti pregiudizi per la collettività.

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