Sette arresti per droga nell'hinterland cosentino

01 mar 11 Questa mattina, alle prime luci dell’alba, i carabinieri della Compagnia di Rende, collaborati dalle unità cinofile antidroga del G.O.C. di Vibo Valentia hanno notificato otto misure restrittive della libertà personale ed effettuato numerose perquisizioni domiciliari. I provvedimenti hanno riguardato soggetti di Lattarico, Pedace e Montalto Uffugo, tutti incensurati, per i reati di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente tipo hashish ed, in alcuni casi, cocaina. Questa mattina a seguito delle perquisizioni nella sala giochi, inoltre, i militari hanno rinvenuto un fucile a canne mozze funzionante, completo di alcune cartucce e diversi proiettili.

In carcere sono finiti Daniele Guido, 20 anni di Lattarico e Agostino Forte, 27 anni anche lui di Lattarico. Agli arresti domiciliari Diego Perna, 21 anni di Lattarico, Marco Lucanto 21 anni di Pedace, Valentino Sganga, 26 anni di Lattarico, Francesco Sganga, 31 anni di Lattarico, Giuseppe De Cicco, 41 anni di Montalto Uffugo. Divieto di dimora per Serafino Guido, 20 anni di Lattarico.

L’attività investigativa, condotta dai carabinieri della Stazione di Lattarico, comandata dal maresciallo Sandro Martone, collaborati dal Nucleo Operativo di Rende, diretto dal Tenente Marco Vivaldi, è iniziata allorquando un ragazzo è stato trovato in possesso di una dose di hashish nell’ottobre del 2009. E’ una fredda serata autunnale, i carabinieri della Stazione di Lattarico stanno facendo un posto di controllo. Fermano un giovane del posto a bordo di un’autovettura e, dopo una perquisizione, trovano una dose di droga. Inizia così l’indagine. Il giovane dichiara che a fornirgli la droga sono stati dei soggetti residenti in Lattarico: Agostino Forte, Diego Perna ed i gemelli Serafino e Daniele Guido, tutti poco più che ventenni ed incensurati. Vengono predisposti servizi di osservazione e pedinamento, intercettazioni telefoniche ed ambientali. Dalle dichiarazioni fatte dal giovane si inizia un’attività di intercettazione a carico dei summenzionati soggetti grazie alla quale, fin dall’inizio, si possono raccogliere importanti indizi di reità in ordine ai reati di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. L’attività investigativa, coordinata dal dott. Giuseppe Casciaro della Procura della Repubblica di Cosenza, permette di appurare che i giovani di Lattarico si approvvigionano dello stupefacente da Marco Lucanto, 20enne di Pedace. Infatti i militari riescono, nel corso dell’indagine, a documentare un viaggio fatto da Diego Perna, Daniele Guido e Agostino Forte a Piane Crati (CS) per acquistare un ingente quantitativo di stupefacente del tipo hashish (circa 500 grammi) proprio da Marco Lucanto. Si documenta anche la spartizione della droga da rivendere a Lattarico. Diego Perna si fa collaborare, nell’attività illecita di smistamento della droga sul territorio, da altri due giovani di Lattarico: i fratelli Valentino e Francesco Sganga. Daniele Guido, invece, smercia la sostanza stupefacente, non solo nel territorio del Comune di Lattarico, ma anche nell’Istituto Industriale di Cosenza in via Popilia che frequenta. Infatti, il giorno 25 novembre 2009, i Carabinieri della Compagnia di Rogliano arrestano in flagranza, non appena scende dall’autobus proveniente da Cosenza, Antonio Fuoco per detenzione di 12 grammi di marijuana acquistata proprio nei pressi dell’Istituto Industriale di via Popilia. L’attività investigativa ha permesso di:
• documentare un fiorente spaccio di sostanza stupefacente (36 episodi), soprattutto “leggera”, posta in essere nel comune di Lattarico da giovani incensurati;
• accertare che la sostanza stupefacente veniva approvvigionata a Pedace;
• documentare, inoltre, un tentato furto di benzina con un tubo di gomma ed una tanica ad un mezzo meccanico parcheggiato all’interno di un cantiere a Lattarico (Daniele Guido).
Al termine dell’indagine, i carabinieri hanno depositano una corposa informativa alla Procura della Repubblica di Cosenza con la quale sono stati denunciati otto soggetti per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. Il Tribunale Ordinario – Ufficio GIP di Cosenza, concordano pienamente con le risultanze investigative raccolte dall’Arma sotto le direttiva della Procura della Repubblica, ha emesso un’ordinanza applicativa di misura cautelare a carico di otto soggetti incensurati, di età compresa tra 39 e 19 anni, di Lattarico, Pedace e Montalto Uffugo: due misure restrittive in carcere, cinque agli arresti domiciliari ed un divieto di dimora per i reati di spaccio e detenzione di sostanza stupefacente. Nel corso dell’operazione, all’interno della sala giochi di Lucanto è stato ritrovato un fucile a canne mozze con una cartuccia cal. 12 in canna, altre 2 cartucce delle stesso calibro e 15 colpi per pistola cal. 9X21.

Il fucile a canne mozze ed il munizionamento