Bunker con annessa piantagione di marijuana in casa del killet di Villella a Lamezia

25 giu 11 Un bunker è stato scoperto dalla polizia in casa di Angela Giampà, di 68 anni, moglie di Michele Dattilo, arrestato nei giorni scorsi perché ritenuto l'esecutore materiale dell'omicidio di Giovanni Villella, ucciso il 4 giugno scorso a Lamezia Terme. La donna è stata poi arrestata dagli agenti del Commissariato di Lamezia della polizia per coltivazione di sostanze stupefacenti. In un orto limitrofo all'abitazione, infatti, gli agenti hanno trovato 100 piante di canapa indiana già mature mentre altre 400 in fase di crescita erano in una stalla adibita a serra. Il bunker, secondo gli investigatori, sarebbe servito a Dattilo a nascondersi nel periodo, tra gli anni '70 ed '80, in cui è stato latitante. Angela Giampà è anche sorella di Giovanni Giampà, anche lui fermato nell'ambito delle indagini per l'omicidio Villella. Michele Dattilo e Giovanni Giampà sono stati sottoposti a fermo, poi tramutato in provvedimento di custodia cautelare, insieme alla moglie della vittima Jennifer Pina, di 29 anni. Secondo l'accusa dietro l'omicidio vi sarebbe stato un movente passionale, legato alla relazione che la donna aveva allacciato con Giampà ed anche motivi di risentimento da parte di Dattilo nei confronti di Villella per contrasti legati a presunti traffici illeciti.

Bunker con annessa piantagione di marijuana in casa del killer di Villella