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    Rapporto sanità: E' di un 1.1 mld il disavanzo in Calabria

     

     

    Rapporto sanità: E' di un 1.1 mld il disavanzo nel 2009 in Calabria

    23 giu 11 Il disavanzo della sanità in Calabria, che è fissato a un miliardo e 131 milioni di euro al 2009, e l'opera di riassetto del Servizio sanitario regionale con accorpamenti e fusioni: sono due degli elementi salienti che emergono dal rapporto sull'aziendalizzazione della sanità "Oasi 2010". Lo studio, realizzato dal centro di ricerche sulla gestione dell'assistenza sanitaria e sociale (Cergas) dell'Università Bocconi, a cura di Eugenio Anessi Pessina, Elena Cantù, Clara Carbone e Francesca Ferré, è stato presentato all'Università Magna Grecia di Catanzaro. Il rapporto si articola in cinque parti: quadro di riferimento, sistemi sanitari regionali, assetto istituzionale e le combinazioni economiche, organizzazione e rilevazione. In una tabella che accompagna il testo è esaminata l'evoluzione nel numero di Aziende sanitarie locali da prima del '92 all'anno 2010. In Calabria, dalle 31 aziende esistenti agli inizi degli anni '90 il numero di strutture si e' stabilizzato a 11 dal '95 al 2001, con un numero di presidi gestiti pari a 5,3. Al 30 giugno 2010 ce n'erano sei. Prima del 2005 operavano quattro aziende ospedaliere, quelle delle tre principali città Catanzaro, Reggio e Cosenza, e l'azienda universitaria Mater Domini e il dato quantitativo è rimasto inalterato fino ad oggi con numero medio di presidi gestiti pari a 2,3. Il quadro degli accorpamenti e degli scorpori che emerge dal rapporto Oasi 2010 evidenzia, invece, per la Calabria il riassetto del servizio sanitario regionale con la fusione in 3 Asp di 9 delle 11 Asl esistenti: quella di Cosenza, per accorpamento delle strutture di Paola, Castrovillari, Rossano e Cosenza; Asp di Catanzaro per accorpamento delle Asl di Lamezia Terme e Catanzaro; Asp di Reggio per accorpamento di quelle di Locri, Palmi e Reggio. La trasformazione ha riguardato l'azienda ospedaliera Mater Domini in Azienda integrata con l'Università di Catanzaro. Il rapporto Oasi ospita anche dato relativo ai cosiddetti ospedali di insegnamento che sono il presidio integrato con l'Università Magna Grecia, azienda ospedaliera e una Fondazione Irccs pubblica e cita dati relativi al privato accreditato che, nel 2007, in Calabria, toccava il 37% del totale. Certificato dagli esperti curatori del rapporto il dato del disavanzo che, al dicembre 2009, è pari a oltre un miliardo e cento milioni di euro con un'incidenza media procapite di 563 euro e un peso che è dell'81,9% sul bilancio regionale.

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