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Uccise la moglie a pugni: condanna confermata in appello

 

 

Catanzaro, Uccise la moglie a pugni: condanna confermata in appello

21 giu 11 I giudici della Corte d'assise d'appello di Catanzaro hanno confermato la condanna a nove anni e quattro mesi nei confronti di Guido Gullà, 55 anni, di Palermiti, condannato in primo grado per l'omicidio preterintenzionale della moglie, Maria Egidia Truglia, morta il ottobre del 2002 a seguito delle botte ricevute dal marito. Al termine della requisitoria la procura generale aveva chiesto la conferma della pena di primo grado. Alla richiesta del Pg si è associato il legale di parte civile, l'avvocato Enzo De Caro, che assiste la figlia della vittima. Il difensore dell'imputato aveva chiesto invece che l'accusa a carico di Gullà fosse derubricata in quella di lesioni volontarie. L'accusa ha sostenuto che l'uomo aveva picchiato la moglie nel corso dell'ennesimo litigio per futili motivi.

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