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    Intimidazioni a Vibo: in fiamme auto del parroco aderente a Libera

     

     

    Intimidazioni a Vibo: in fiamme auto del parroco aderente a Libera

    19 giu 11 E' ormai emergenza sicurezza in provincia di Vibo Valentia dove da settimane si susseguono le intimidazioni ed i danneggiamenti a imprenditori e commercianti. Ultimi episodi hanno visto come vittime il parroco della frazione di Pannaconi di Cessaniti ed esponente del coordinamento provinciale di Libera, don Tonino Vattiata, ed il consigliere comunale del Pd di Parghelia, Giuseppe Vita. L'automobile del sacerdote, una Opel Corsa, era parcheggiata nei pressi della canonica quando è stata cosparsa di liquido infiammabile e incendiata. Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco. Don Vattiata, da qualche anno parroco a Cessaniti, è componente del coordinamento provinciale di Libera a Vibo Valentia e da diverso tempo è impegnato sul fronte della legalità. Il sacerdote, che ha ricevuto numerosi messaggi di solidarietà e di vicinanza, non ha nascosto tutto il suo stupore per quanto accaduto perché si è trattato di "un gesto - ha detto - inaspettato. La gente è preoccupata ed ha paura". Il coordinatore provinciale di Libera di Vibo Valentia, don Giuseppe Fiorillo, ha espresso parole dure e di rammarico per quanto sta accadendo. "Il nostro territorio - ha detto - è quotidianamente violentato da attentati. Esprimo una condanna forte e severa contro un episodio che reputo vigliacco". Alla vicenda di del parroco di Cessaniti si è aggiunto anche l'incendio a Parghelia della Opel Corsa del consigliere comunale del Pd, Giuseppe Vita. I due episodi sono solo gli ultimi di una lunga serie atti criminosi che si sono consumati nella provincia di Vibo Valentia. Solo nelle ultime settimane sono stati compiuti oltre una dozzina di atti intimidatori e danneggiamenti. Una delle vittime prese di mira in modo sistematico è Vincenzo Restuccia, l'imprenditore che in pochi mesi ha subito oltre cento intimidazioni e danneggiamenti da parte del racket delle estorsioni. La recrudescenza della criminalità nel vibonese, inoltre, ha portato nei giorni scorsi a Nicotera all'omicidio di Domenico Campisi, già coinvolto in inchieste sul narcotraffico e ritenuto dagli investigatori vicino alla cosca dei Mancuso di Limbadi. E proprio per far fronte al diffondersi della criminalità il Ministro dell'Interno, Roberto Maroni, nei giorni scorsi ha disposto, per il periodo estivo, l'invito di 20 unità delle forze dell'ordine che si aggiungeranno a quelli già in servizio in tutta la provincia di Vibo Valentia.

    L'automobile del parroco della frazione Pannaconi di Cessaniti ed esponente di Libera di Vibo Valentia, don Tonino Vattiata, è stata incendiata nel corso della notte. L'automobile, una Opel Corsa, era parcheggiata nei pressi della canonica quando è stata cosparsa di liquido infiammabile ed incendiata. Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco. Don Vattianti, da qualche anno parroco a Cessaniti, è particolarmente impegnato sul territorio. Il sacerdote è componente del coordinamento provinciale di Libera a Vibo Valentia. Il coordinatore provinciale di Libera di Vibo Valentia, don Giuseppe Fiorillo, sull'episodio ha detto che "il nostro territorio è quotidianamente violentato da attentati. Esprimo una condanna forte e severa contro un episodio che reputo vigliacco. Mi auguro che al più presto le forze dell'ordine riescano ad individuare gli autori di questo gesto". L'incendio dell'automobile del parroco è solo l'ultimo di una raffica di intimidazioni che si stanno verificando negli ultimi tempi in provincia di Vibo Valentia. Nelle settimane scorse sono stati presi di mira una serie di attività commerciali che hanno subito numerosi danneggiamenti. La recrudescenza della criminalità nel vibonese ha portato nei giorni scorsi a Nicotera all'omicidio di Domenico Campisi, coinvolto in passato in inchieste sul narcotraffico e ritenuto vicino alla cosca della 'ndrangheta dei Mancuso di Limbadi. E proprio per far fronte al diffondersi della criminalita' il Ministro dell'Interno, Roberto Maroni, nei giorni scorsi ha disposto, per il periodo estivo, l'invito di 20 unità delle forze dell'ordine che si aggiungeranno a quelli già in servizio in tutta la provincia di Vibo Valentia.

    Gesto inaspettato. "E' stato un gesto inaspettato e non potevo mai immaginare che si sarebbe potuto arrivare a tanto". E' quanto ha detto il parroco della frazione Pannaconi di Cessarini ed esponente del coordinamento provinciale di Libera, don Tonino Vattiata, al quale è stata incendiata l'automobile la notte scorsa. "Il movente è difficile da inquadrare - ha aggiunto - perché mi reputo una figura poliedrica, impegnata su più fronti. Sono sacerdote ma sono impegnato anche con Libera e sono vicino a tante persone vittima del racket. E tutta questa serie di impegni non mi consente di capire in quale ambito possa essere maturata l'idea di incendiarmi l'automobile". A don Vattiata sono giunte decine di telefonate di solidarietà da parte delle persone della parrocchia ed anche da esponenti istituzionali. "Stiamo vivendo - ha concluso il sacerdote - momenti di concitazione perché la gente è preoccupata ed ha paura. Ho ricevuto la solidarietà di tante persone che mi sono vicine ma anche da rappresentanti istituzionali".

    Presidente Provincia De Nisi "Colpito simbolo di fede". "Ci sono atti criminali, che per quanto tristemente consueti da queste parti, sono più odiosi e insopportabili di altri che hanno la stessa matrice mafiosa". Lo afferma in una nota il Presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi. "Quando a finire nel mirino - aggiunge - è un sacerdote, infatti, ad essere colpita e offesa non è soltanto la società civile, ma anche il simbolo di fede e cristianità che l'abito talare rappresenta. Nell'esprime solidarietà a don Vattiata mi unisco all'auspicio di monsignor Fiorillo, affinché i responsabili di questo gesto vengano presto individuati". "L'impegno quotidiano - aggiunge - di questi due sacerdoti, entrambi rappresentanti di Libera, è una risorsa preziosa che va salvaguardata da tutta la parte sana della comunità vibonese"

    Coisp: Vile gesto. "Vile come tutti coloro che usano la violenza quando non sanno come farsi capire con le parole". E' questo il commento di Giuseppe Brugnano, portavoce di Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp - il Sindacato Indipendente di Polizia circa l'incendio dell'auto di Don Tonino Vattiata. "Conosciamo bene don Tonino e la sua caparbietà, - aggiunge - uguale a quella del padre Giovanni che è stato fautore del sindacalismo autonomo nella Polizia di Stato e per anni figura cardine in Calabria. Purtroppo questa è l'ennesima prova che essere preti come essere poliziotti in Calabria e in altre regioni d'Italia non è la stessa cosa che esserlo in altre parti. Non sappiamo se è una coincidenza ma questo vile gesto arriva il giorno dopo che lo stesso Don Ciotti aveva proposto che la Nazionale di calcio si allenasse in un campo confiscato alla mafia. Ecco questa è la reazione dei vigliacchi, di chi ha paura che l'onda della legalità invada i loro angusti spazi". "A Don Vattiata e alla sua famiglia - conclude Brugnano - va la solidarietà del Coisp e, in un giorno in cui abbiamo sentito straparlare un Ministro della Repubblica di dicasteri governativi da spostare al nord e un Ministro degli Interni star zitto, noi rilanciamo e chiediamo che il Ministero dell'Interno e quello della Difesa vengano dislocati in Calabria, per svuotare le sacche della criminalità organizzata e restituire il territorio a tutta la brava gente".

    Ammazzateci Tutti: Bisogna indignarsi. "Del vile gesto ai danni di Don Antonino Vattiata sono responsabili anche tutti i cittadini che non si indignano, che non denunciano, che per mezzo dell'omertà e del consenso sociale, consegnano ogni giorno nelle mani della 'ndrangheta quelle poche persone che hanno il coraggio di vivere secondo i principi della legalità e della Fede''. Lo afferma in una nota la coordinatrice provinciale di Vibo Valentia e componente dell'esecutivo nazionale del Movimento Antimafia 'Ammazzateci Tutti', Lia Staropoli. "E' il momento - aggiunge - di scegliere da che parte stare non solo con le parole ma con i fatti. Ancora auto incendiate e strade insanguinate, nessuno è mai stato al sicuro a Vibo Valentia, confidiamo in una risposta concreta ed immediata da parte della società civile"

    Pino Masicari "Individuare subito autori". "Voglio urlare tutta la sua indignazione per quello che è accaduto al carissimo amico Don Tonino Vattiata". Lo afferma in una nota il testimone di giustizia, Pino Masciari. "Uomo e sacerdote - aggiunge - che, quotidianamente, si prodiga nel combattere l'illegalità e nel portare avanti i valori della legalità con amore, con sentimento. Vogliamo esprimere la massima solidarietà a Don Tonino, invitando le autorità competenti a prendere provvedimenti immediati affinchè tali vigliacche e indegne intimidazioni non avvengano mai più". "Ci auguriamo - conclude Masciari - che questo accada anche nei confronti dei tanti altri che, ogni giorno, si prodigano contro quel cancro che sono le mafie"

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