Bottiglie incendiarie contro residence sindaco di Ricadi

01 giu 11 Persone non identificate hanno lanciato due bottiglie di plastica contenenti liquido infiammabile allo scopo di incendiare una villetta all'interno del residence Baia del sole di proprietà del neo sindaco di Ricadi, Pino Giuliano, di 54 anni. Ad accorgersi del principio d'incendio provocato dall'esplosione di una delle due bottiglie è stata una famiglia di turisti tedeschi che si trovava all'interno della villetta. Subito informato il guardiano del villaggio le fiamme sono state spente senza che provocassero danni. Giuliano è presidente della sezione Turismo di Confindustria di Vibo. Mario Tassone, vice segretario dell'Udc e componente della Commissione parlamentare antimafia, parla di "atto gravissimo che avrebbe potuto avere conseguenze gravissime sui cittadini che segue l'atto intimidatorio subito qualche giorno fa dal Sindaco di Tropea. Il Governo non ha colto, fino ad oggi, una situazione grave, che condiziona la vita istituzionale e democratica di tutta la regione, dove, una criminalità organizzata e non, 'impegnata' a porre sotto sequestro, con strumenti di minaccia, quanti intendono operare al servizio dei cittadini, garantendo la libertà e le condizioni per uno sviluppo. In questa situazione né l'uno, né l'altro, sembrano essere garantiti". Tassone ha preannunciato una visita il 3 giugno a Tropea. Sulla vicenda interviene anche il consigliere regionale Alfonsino Grillo. "Sono vicino all'amico Pino Giuliano, vittima di una gravissima intimidazione di chiaro stampo mafioso. Gli ordigni fatti esplodere non possono che essere 'un avvertimento' al primo cittadino Giuliano, uomo fermo, determinato e coerente. Probabilmente è stato chiaro fin da subito che il nuovo Sindaco vuole percorrere nei fatti la strada del cambiamento, che a Ricadi significa anche mettere la parola fine a comportamenti accondiscendenti verso prassi e costumi poco avvezzi alla legalità".

Solidarietà Scopelliti. Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti - informa una nota dell'Ufficio Stampa della Giunta - esprime solidarietà al Sindaco di Ricadi Pino Giuliano. "Purtroppo registriamo l'ennesimo atto intimidatorio che condanniamo fermamente - afferma Scopelliti - nei confronti di un amministratore calabrese impegnato a lavorare per il rilancio del territorio. Al neoeletto Sindaco di Ricadi Pino Giuliano, impegnato anche come Presidente della sezione turismo della Confidustria vibonese, esprimo solidarietà e vicinanza, convinto che andrà avanti con forza nella sua azione amministrativa, certo che avrà al proprio fianco le Istituzioni - conclude il Governatore della Calabria - e che Magistratura e Forze dell'Ordine faranno piena luce sull'accaduto".

"Il clima è diventato pesante. Nel vibonese servono misure ferme per arginare la spirale di violenza. E' avvilente. "Il clima in provincia di Vibo Valentia sta diventando pesante, intollerabile". E' quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale Bruno Censore del Pd, vicepresidente della Commissione regionale contro la 'ndrangheta commentando quanto accaduto la notte scorsa all'interno di un residence di proprietà del sindaco di Ricadi Pino Giuliano. "A pochi giorni dall'intimidazione al Sindaco di Tropea, con un'inquietante puntualità - prosegue Censore - siamo costretti a registrare solo l'ultimo di una lunga serie di atti delittuosi compiuti ai danni di un amministratore locale e perpetrati da chi tenta, attraverso la violenza e la becera prevaricazione, di minare l'operato di chi è al servizio della propria comunità. Il vile e deprecabile atto intimidatorio, che colpisce l'intera comunità e che testimonia la miseria morale e umana di chi l'ha compiuto, è un segnale che non può essere sottovalutato e che deve ricevere come risposta decisa la più ferma condanna. Nell'esprimere la viva solidarietà e piena vicinanza al Sindaco Giuliano e a tutta la comunità ricadese, colgo l'occasione per esprimere tutto lo sdegno e la preoccupazione che albergano in tutti i cittadini onesti: in provincia di Vibo - conclude Bruno Censore - il clima di violenza e di intimidazione è divenuto oramai intollerabile e necessita della massima attenzione da parte di tutta la politica e degli organi dello Stato, necessità di misure ferme da parte del Governo centrale che, senza abdicare al suo ruolo, ha il dovere di agire immediatamente e con determinazione per cercare di arginare questa spirale di violenza che allarma e inquieta sempre più".

Il coordinamento provinciale del Movimento Scopelliti esprime unanimi sentimenti di solidarietà al sindaco di Ricadi, Pino Giuliano. "L'attentato subito - afferma il coordinatore Pippo Bonanno - è un segnale inquietante, perché, dopo quanto accaduto al sindaco di Tropea, Adolfo Repice, conferma la nuova offensiva della criminalità organizzata verso i Comuni della fascia costiera, che, con significative svolte politiche, stanno dando testimonianza concreta di quella voglia di riscatto che è condizione necessaria per puntare al rilancio del territorio". I componenti il coordinamento provinciale del Movimento Scopelliti di Vibo Valentia sono certi che la magistratura e forze dell'ordine si attiveranno con quella apprezzata tempestività già dimostrata per i fatti di Tropea e faranno luce su quanto sta accadendo.

"E' davvero sconcertante - afferma il presidente della Provincia di Vibo Francesco De Nisi - essere costretti a dover esprimere doverosa solidarietà ad un sindaco appena eletto, ma già vittima di intimidazioni di stampo mafioso. Purtroppo, quanto accaduto al nuovo primo cittadino di Ricadi, conferma una situazione intollerabile che logora giorno dopo giorno la tenuta civile e democratica di questo territorio". De Nisi, riporta una nota, ha espresso la propria vicinanza e quella dell'Amministrazione al sindaco Pino Giuliano.