Morte Eva Ruscio: rinviato a giudizio anestesista di Vibo

24 gen 11 Il medico-anestesista dell'ospedale di Vibo Valentia, Francesco Costa, di 51 anni, è stato rinviato a giudizio nell'ambito delle indagini sulla morte di Eva Ruscio, la sedicenne morta il 5 dicembre del 2007 nel corso di un intervento chirurgico. Il rinvio a giudizio è stato disposto dal giudice per le udienze preliminari del tribunale di Vibo Valentia, Giancarlo Bianchi, che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Fabrizio Garofalo. Per la morte di Eva Ruscio, il 14 gennaio scorso, sono stati già condannati tre medici, a pene variabili da un anno a dieci mesi di reclusione, e sono stati assolti altri due sanitari. Secondo il Gup, il medico anestesista Francesco Costa avrebbe "determinato la chiusura delle vie aeree e la cessazione del respiro spontaneo, senza la possibilità di ventilare Eva Ruscio tramite maschera di ossigeno, procurandole uno stato di asfissia ed una situazione preagonica, che rendeva difficile, anche se non impossibile, l'intervento di tracheotomia in emergenza, poi fallito, necessario ad ossigenarla". Il processo è stato fissato per il 14 marzo davanti al tribunale monocratico. Nel luglio dell'anno scorso Francesco Costa era stato condannato alla pena di un anno e sei mesi di reclusione per la morte di Federica Monteleone, la sedicenne morta sempre nel 2007 dopo un intervento di appendicectomia.