NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Riaperto il porto di Gioia Tauro

     

     

    Riaperto il porto di Gioia Tauro

    10 gen 11 Ha riaperto il porto di Gioia Tauro, la cui attività è stata bloccata per 30 ore, dalle 19 di sabato, dalla Medcenter, l’azienda terminalistica che gestisce lo scalo, per mancanza di navi in arrivo. L’azienda ha anche collocato i 1.200 dipendenti in cassa integrazione per lo stesso periodo. Nel corso della notte sono arrivate tre navi che si sono aggiunte ad una quarta arrivata nella giornata di ieri. Inizialmente i portuali avevano pensato di attuare uno sciopero, ma poi sono stati convinti dai sindacalisti a riprendere l’attività in attesa dell’incontro fissato per mercoledì prossimo nella sede di Confindustria a Reggio Calabria. Tra i lavoratori regnano malumore e tensione per una decisione a loro dire inspiegabile. È la prima volta che il porto container di Gioia Tauro, il più grande del Mediterraneo, chiude da quando, nel settembre del 1995, ha avviato la sua attività. Intanto è stato convocato per venerdì 14 gennaio, alle ore 10.30, alla Presidenza della Regione Calabria, un tavolo di confronto tra le parti, per affrontare le questioni urgenti che riguardano il porto di Gioia Tauro. A darne notizia è la Vice Presidente della Regione, Antonella Stasi, “che da tempo - si legge in una nota - sta seguendo la vicenda, affinché il problema della strategica infrastruttura portuale, possa essere affrontato e supportato dal Governo Nazionale. L’approccio - informa una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta - verterà su tre questioni fondamentali: il rapporto con le società clienti del Porto, la possibilità di ritornare ad ottenere un abbattimento delle tasse di ancoraggio, nonché la possibilità di proporre al governo nazionale l’accesso ad agevolazioni fiscali. Quello che succede a Gioia Tauro è anche un segnale negativo, che conferma la tendenza e la crisi che non colpisce solamente il porto calabrese, ma anche gli altri scali di transhipment italiani (Taranto e Cagliari) e spagnoli, Algeciras in testa. Questo - si fa rilevare - rappresenta per il Governatore Scopelliti non una rassegnazione, bensì una sfida da affrontare per rilanciare l’area con le dovute iniziative, e gli ultimi provvedimenti della Giunta regionale, con la firma di un APQ importante, confermano il lavoro messo in campo che non può essere vanificato proprio ora. Occorre accelerare - è scritto - e la Regione si farà subito carico di portare la problematica ad un tavolo nazionale perchè oggi è ancora più urgente creare elementi di competitività che garantiscano la tenuta dello scalo e portarlo a competere nei confronti degli altri porti del Mediterraneo, convinti sin d’ora, di avere la collaborazione di tutte le parti coinvolte che hanno un obiettivo univoco: mantenere intatta la produttività e salvare il Porto dal tracollo”.

    Le organizzazioni sindacali di categoria di Cgil, Cisl e Uil parteciperanno il 12 gennaio prossimo ad un incontro nella sede di Confindustria di Reggio Calabria per discutere della situazione del Porto di Gioia Tauro. Gli esiti dell'incontro saranno resi noti nel corso di assemblee dei lavoratori previsti per il 14 gennaio. ''Altre forme di lotta - sostengono i sindacati - si stanno preparando per non distogliere l'attenzione dal Porto di Gioia Tauro, ricordando a tutti i lavoratori che Cgil, Cisl e Uil si stanno adoperando in prima linea per la salvaguardia e la tutela del lavoro, pilastro fondamentale della societa'''. In una nota congiunta la Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl mare sostengono che ''siamo impegnati a a ricostruire, dalla fine della cassa integrazione in Mct, un percorso di dialogo con la Dirigenza Aziendale Mct. Durante gli ultimi mesi del 2010 l'obiettivo primario e' stato quello di riuscire a definire con Mct un dialogo chiaro e trasparente al fine di non trovarsi nell'inganno della 'Dolce bugia' che, sicuramente, ha reso felici quella parte di lavoratori e altre organizzazioni sindacali che preferiscono questa forma di comunicazione''. ''Le nostre preoccupazioni - concludono i sindacati - sono state gia' inoltrare a chi di competenza, Presidente dell'Autorita' Portuale, Presidente della Regione Calabria, Presidente di Confindustria, proprio perche' il dialogo non si puo' fermare''.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore