Fisascat Cisl "Grave situazione ex dipendenti Why Not"

04 gen 11 In una nota la Fisascat-Cisl sottolinea la ''grave situazione in cui si trovano i lavoratori ex Why Not servizi amministrativi impegnati nei progetti affidati agli enti strumentali della Regione, Calabria Etica e Calabria Lavoro, e che si occupano di assistenza alle famiglie, dispersione scolastica, tutor family e dei servizi negli uffici dei tribunali e delle corti d'appello''. Secondo il sindacato ''i progetti in questione non possono costituire un percorso di stabilizzazione e quindi creare prospettive di occupazione reale per questi lavoratori. Per oltre dieci anni hanno lavorato presso gli uffici regionali come personale amministrativo della stessa Regione, sopperendo in piu' casi agli stessi dipendenti, con un impegno negli uffici del protocollo e altro. Tutti lavori che hanno permesso alla Regione di andare avanti nella vita Amministrativa ad un costo irrisorio dati gli stipendi bassi. Per non parlare delle ripetute vessazioni che i lavoratori, in maniera quotidiana, sono costretti a sopportare dalle societa' da cui dipendono''. ''A tutto questo - afferma ancora la Fisascat-Cisl - diciamo un forte no. E ci sconforta la decisione assunta dal Consiglio regionale dopo la bocciatura dell'emendamento proposta di legge 108/9 che avrebbe previsto un percorso di stabilizzazione mediante l'utilizzo dei lavoratori nei presidi idraulici, facendo percorrere a questi lavoratori la stessa strada che ha portato alla stabilizzazione dei colleghi della sorveglianza idraulica, visto che tale decisione e' stata proposta e avvallata da quasi tutti gli assessori regionali''. ''Ci rivolgiamo, quindi, al presidente Scopelliti - aggiunge il sindacato - che conosceva la situazione dei lavoratori anche grazie ad un incontro fatto in precedenza in occasione del quale egli stesso si meraviglio' nel vedere che questi lavoratori prestavano servizi da dieci anni ancora con contratti atipici. In questa fu lo stesso Scopelliti a sostenere che non avrebbe permesso, nel corso della sua legislatura, ingiustizie tra lavoratori e che non ci sarebbero piu' stati figli e figliastri''