Sabato 5 a Reggio presentazione del libro “Ndranghetown” fantanoir a sfondo politico

28 feb 11 Se il romanzo che inaugura “la prima serie di noir a sfondo politico per ribellarsi al presente”, la collana INCHIOSTRO ROSSO della casa editrice milanese Agenzia X, ’NDRANGHETOWN, è il teatro immobile in un punto preciso in mezzo allo Stretto (38° 10′ Nord – 15° 35′ Est), la scelta per la prima presentazione assoluta del fantanoir non poteva che cadere su una delle due sponde. ’NDRANGHETOWN, il nuovo romanzo di Paola Bottero, parte da Reggio Calabria, sponda nord orientale, per arrivare, alla fine del primo tour di presentazioni, a pochi chilometri di distanza, sulla sponda sud occidentale. Sabato prossimo, 5 marzo, alle ore 17, il Palazzo della Provincia di Reggio Calabria, nella centralissima piazza Italia, ospiterà una serata letteraria e di denuncia, aperta a tutti i cittadini. La moderazione è affidata alla giornalista Anna Briante, che introdurrà e coordinerà gli interventi di Giuseppe Morabito, Presidente della Provincia, dell’on. Angela Napoli, membro della Commissione Antimafia, di Nuccio Barillà, dirigente nazionale di Legambiente, di Eduardo Lamberti Castronuovo, imprenditore ed editore televisivo e di Paola Bottero, giornalista, comunicatrice e scrittrice. Interverrà inoltre il dott. Giuseppe Creazzo, Procuratore capo di Palmi. Dall’illustrazione di copertina, con cui Maurizio Rosenzweig ha rappresentato la propria visione di Silvio e Peter, “Supremo e futuro Supremo” dell’Onorata Organizzazione delle Due Sponde, ai venticinque capitoli in cui si snodano le 176 pagine del romanzo noir, sabato prossimo verranno affrontati molti tra gli argomenti che l’autrice ha fatto propri, inserendoli in un futuro prossimo e terribile. ’NDRANGHETOWN è una storia di fantasia in cui il passato è l’oggi, raccontato con la leggerezza e la freddezza del potere mafioso e con la pesantezza dei possibili scenari che potrebbero snodarsi fino a quel 2108, non così lontano, in effetti. Il “romanzo documentato nella nuova criminalità organizzata, capace di vedere oltre il presente per denunciare il peggiore dei futuri possibili”, non a caso si apre con una celebre citazione gramsciana, “l’indifferenza è il peso morto della storia”, ed è dedicato dall’autrice “a tutte le vittime innocenti di mafia e di ’ndrangheta. Vittime di ieri e di oggi, ma anche di domani, se continueremo ad alimentare la storia con la nostra indifferenza”.