CGIL: Un successo presidi contro tagli sanita' - Nuova Cosenza Quotidiano Digitale

CGIL: Un successo presidi contro tagli sanita'

15 feb 11 ''Una moltitudine di cittadini dice no alle politiche di tagli alla sanita' che riducono l'accesso alle cure e scaricano sui cittadini il peso del debito''. Lo sostengono, in una nota congiunta, il segretario generale della Cgil, Sergio Genco, e Mimma Iannello della segreteria regionale del sindacato in merito alla giornata di mobilitazione sul diritto alla salute che ha visto una ''straordinaria partecipazione di cittadini, lavoratori, pensionati rappresentanti delle istituzioni e dei partiti''. ''Da Castrovillari, a Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia, Crotone, Gioia Tauro, Reggio Calabria, oltre tantissime iniziative dislocate nei territori - proseguono - ovunque i temi del diritto alle cure hanno attratto una moltitudine di cittadini che hanno condiviso le ragioni della mobilitazione ed hanno dato sostegno all'azione rivendicativa della Cgil. Ovunque e' emerso il disagio, le preoccupazioni e le difficolta' del peregrinare per accedere ai servizi ospedalieri ed ai pochi servizi di territorio. Ovunque un coro di malcontento contro un Sistema sanitario che nonostante gli annunci ed i provvedimenti varati peggiora ogni giorno. Una voce univoca ed esasperata di cittadini che al danno dell'imposizione fiscale e dei ticket ricevono la beffa di servizi insufficienti e carenti. Diffuso il disagio del mondo del lavoro per la precarieta' in cui vivono figure sanitarie importanti per il funzionamento di servizi essenziali, per i percorsi di mobilita' incerti e inefficaci, per la disorganizzazione dei servizi, per l'insicurezza dei mezzi e degli strumenti di lavoro, per l'uso inappropriato di strumentazioni pubbliche e le modalita' di svolgimento delle attivita' intra moenia. Un somma di disfunzioni e preoccupazioni che la Cgil ha consegnato alla dirigenza sanitaria ed al Presidente del Consiglio regionale che ha incontrato oggi e che consegna a quanti hanno la responsabilita' di dare soluzioni''. ''Chi, a partire dal Commissario ad acta - concludono Sergio Genco e Mimma Iannello - ha il compito di ascoltare il malessere che attraversa da nord a sud la regione, non puo' fare a meno, entro percorsi partecipati, di dare al Piano di rientro nuove coordinate che perseguano la sostenibilita' sociale, l'equita', il rigore e la trasparenza delle scelte che devono in ogni caso incrociare i bisogni di cura delle popolazioni calabresi''.