NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Sfuma accordo per riparto fondi sanita', Errani: "Intesa difficile"

     

     

    Sfuma accordo per riparto fondi sanita', Errani: "Intesa difficile"

    08 feb 11 I presidenti delle Regioni hanno passato un'altra giornata, dopo quella di ieri, nata chiusi negli uffici del Cinsedo, in via Parigi, per tentare di trovare un'intesa sul riparto del Fondo sanitario nazionale 2011 che ammonta complessivamente a 106,45 miliardi di euro. Ma anche oggi l'intesa non e' stata trovata e il presidente dlela Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, ha riconvocato tutti per domani mattina alle ore 9,30. ''E' stato fatto un lungo lavoro che ha bisogno di aggiustamenti e puntualizzazioni. La materia e' complicata ma confido che alla fine con lo sforzo di tutti si arrivi ad una sintesi'', ha detto Errani, al termine della maratona odierna. Fin dall'inizio quest'anno a tutti la partita e' sembrata piu' difficile e i motivi sono piu' d'uno: innanzitutto pesa il fatto che molte Regioni abbiano bilanci sanitari 'in bilico' e dunque non possono permettersi di perdere risorse; poi incide la consapevolezza che costi standard e benchmarck tra le Regioni con le performance migliori si costruiranno, nel 2013, in base ai risultati finali del 2011 nell'amministrazione della spesa sanitaria e dunque chi perdera' quest'anno rischia di essere ancora piu' penalizzato tra due anni. Il ministero della Salute, subito dopo Natale, ha fornito alle Regioni il proprio piano di riparto, che ha contribuito pero' a confondere le acque: infatti le Regioni che hanno ricevuto di piu' dal riparto ministeriale (Lazio, Lombardia e Veneto) non vogliono rinunciare a quelle somme che sarebbero state loro attribuite mentre altre Regioni, a partire da quelle del sud, chiedono il rispetto dell'accordo raggiunto dai governatori l'anno scorso, quando si disse che, a partire da quest'anno, i criteri di riparto sarebbero stati 'aggiornati' e si sarebbe tenuto conto anche del cosiddetto indice di deprivazione socio-economica, ovvero delle condizioni delle popolazioni nelle vari territori (scolarizzazione, disoccupazione, condizioni abitative ecc.). ''Introdurre questo criterio per noi e' fondamentale - ha spiegato oggi il governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti - non faremo passi indietro''. Ai due poli opposti ci sono infatti la proposta avanzata dalla Calabria, che tiene conto di questo indice, e quella del Veneto, che invece si affida al criterio scelto dal ministero della Salute, il quale punta quasi esclusivamente sul calcolo della popolazione e sulla 'pesatura' della popolazione anziana. I governatori oggi hanno lavorato anche su una serie di proposte alternative a queste due; in particolare, una ipotesi 'mediana' avanzata dalle Regioni Marche e Umbria, prevederebbe di tenere conto dell'indice di deprivazione che verrebbe pero' limitato alla sola prevenzione. Inoltre si declinerebbe in modo differente l'indice di anzianita', modulandolo in base alle differenti classi di eta'. Questa sarebbe l'ipotesi che, in serata, avrebbe riscosso il maggiore consenso tra i governatori, ma ci sarebbero alcune Regioni, come la Liguria e la Calabria, a cui la proposta non sarebbe piaciuta. La distanza deve essere abbastanza grande se i governatori hanno deciso di darsi un'altra giornata, quella di domani, per cercare di giungere ad un accordo.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore