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    Appello associazione cardiopatici: potenziare cardiologia a Castrovillari

     

     

    Associazione cardiopatici scrive a Commissario Asp Cosenza: potenziare cardiologia a Castrovillari

    07 feb 11 L’Associazione dei cardiopatici, “Gli amici del cuore” di Castrovillari, parte attiva nella mobilitazione generale in corso -scrive in appello inviata al Commissario Asp di Cosenza-, si batte perché ci sia una radicale svolta nei livelli di assistenza, così come si batte, più direttamente, per il potenziamento della Cardiologia, e per il funzionamento ottimale di tutti i laboratori cardiologici molti dei quali sono sospesi per carenza di personale; le liste di attesa sono comunque inesauribili e molte non possono essere evase, l’azione del Distretto Sanitario sembra priva di incisività ed efficacia ed il day hospital, purtroppo, è solo un ricordo…. Negli ultimi tre anni sono venuti meno, dalla cardiologia di Castrovillari, quattro medici e tre infermieri: nessuno di essi è stato rimpiazzato. Tutto ciò, nonostante l’abnegazione e la passione del personale della Divisione, ha portato alla drastica riduzione delle prestazioni erogate e ad una chiusura inevitabile di molti ambulatori cardiologici, a fronte, invece, di un aumento della richiesta, considerata la qualità del reparto. Noi, popolo del cuore, siamo fortemente preoccupati di questa situazione e per questo facciamo appello alla Sua sensibilità: un ammalato, ed un cardiopatico in particolare, ha diritto di continuare ad essere curato dove è stato trattato in fase acuta. E’ necessario aumentare il personale per permettere la riapertura, a pieno regime, anche degli ambulatori. Per l’Emodinamica sono state fornite, anche dal Presidente On. Scopelliti, nuove scadenze a breve termine per l’attivazione: ci auguriamo davvero che questa volta seguano i fatti. Intanto i malati sono costretti a riprendere i viaggi della speranza verso lidi lontani o continuano a soffrire o se ne vanno al Creatore… I diritti costituzionalmente tutelati non possono essere negati a nessuno, per nessun motivo. Il più recente drammatico episodio di cattiva gestione della sanità avvenuta a Reggio Calabria, dovrebbe far riflettere tutti: una signora, colpita da infarto, non ha potuto fare lì la coronarografia essendo la macchina della locale Emodinamica rotta da mesi e mai riparata; a causa di ciò ha dovuto fare la vecchia terapia e nonostante il trasferimento a Catanzaro, è stata colpita da emorragia cerebrale con conseguente paralisi totale. Quante persone debbono ancora morire o essere ridotte a … vegetale, perché ci si renda conto che i cosiddetti ”piani di rientro” non possono cinicamente essere fatti sulla vita delle persone e che le attrezzature degli ospedali debbono essere attivate o riparate con tempestività? A Reggio Calabria chi ha disposto che la macchina dell’Emodinamica non venisse riparata? A Castrovillari chi ha disposto che le macchine dell’Emodinamica, pronte da quasi un anno, non fossero attivate?...” Conoscendo la Sua sensibilità –conclude nella lettera il presidente dell’associazione, Santino Di Stasi- siamo sicuri che prenderà atto con oggettività e concretezza di questa situazione ed adotterà le misure più idonee per dare risposte adeguate, con estrema urgenza, ai bisogni dei malati”.

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