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    Arrestato a Duisburg trafficante di droga affiliato alla cosca Pelle

     

     

    Arrestato a Duisburg trafficante di droga affiliato alla cosca Pelle

    04 feb 11 Un trafficante di droga, Bruno Pizzata, di 51 anni, presunto affiliato alla cosca Pelle della 'ndrangheta, e' stato arrestato dalla Guardia di finanza a Duisburg, in Germania. Pizzata era ricercato dal 2 dicembre scorso quando sfuggi' alla cattura nell'operazione Overloading in cui, su ordine della Dda di Catanzaro, furono arrestate 87 persone. Pizzata a Duisburg gestiva una pizzeria. La citta' tedesca e' nota per essere stata teatro della strage in cui il 15 agosto del 2007 furono uccise sei persone legate alla cosca Pelle-Vottari.Bruno Pizzata, noto alle forze dell'ordine di mezza Europa come trafficante internazionale di stupefacenti, e ricercato dallo scorso dicembre quando sfuggì all'operazione "Overloading", per l'esecuzione delle decine di fermi disposti dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro nell'ambito dell'omonima inchiesta contro il narcotraffico. L'uomo è finito in manette verso le 19 a Duisburg, nella pizzeria che gestisce da anni in quella città, e che è considerata dagli investigatori punto di ritrovo per trattare i suoi affari illeciti. Pizzata, originario di San Luca (Reggio Calabria), vive tra il Sudamerica e l'Europa, e qui si sposta continuamente tra Belgio, Germania e Olanda, anche e soprattutto per scongiurare le attività intercettive che vengono effettuate nell'ambito di un solo paese, non consentendo dunque di seguirne le tracce da uno stato all'altro. Di certo, comunque, Pizzata non si trovava in Italia, lo scorso 2 dicembre, quando è scattato il blitz "Overloading", né è stato all'epoca possibile rintracciarlo per notificargli il fermo altrove, dal momento che quel provvedimento non è soggetto ad internazionalizzazione, e cioè non può essere eseguito da uno Stato all'altro. Discorso diverso è valso per l'ordinanza di custodia cautelare che, nel frattempo, è stata emessa a seguito della convalida dei fermi emessi dalla Dda, dal momento che il provvedimento è stato internazionalizzato e conseguentemente eseguito fuori dall'Italia. In Germania, per l'appunto, dove i finanzieri hanno stretto le manette ai polsi di Pizzata, che entro i prossimi quindici o venti giorni sarà estradato in Italia, dove per lui e per tutti gli altri indagati di "Overloading" proseguono le indagini coordinate dal sostituto procuratore antimafia Vincenzo Luberto, e dai colleghi coassegnatari del fascicolo Antonella Lauri e Raffaela Sforza. Numerosi provvedimenti di fermo eseguiti a dicembre a carico di 77 persone, tutte ritenute coinvolte nel traffico di droga che coinvolge il clan Muto di Cetraro (Cosenza), ed i Chirillo di Paterno Calabro di San Luca (Reggio Calabria) sono stati disposti dai procuratori DDA. Pizzata rappresenta una delle figure di maggior rilievo nell'ambito dell'indagine, avviata nel 2008, dal momento che secondo gli inquirenti proprio per il suo tramite la droga arrivava dal Sudamerica in Calabria, dove veniva immessa nei circuiti dello spaccio gestiti dai clan Muto e Chirillo.

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