Uil "Perche' non apre sede VVFF di Schiavonea con 50 pompieri in piu'?"

01 feb 11 Ci sono cose che possono sembrare incredibili e invece poi accadono davvero, la provincia di Cosenza è probabilmente quella con meno sedi di soccorso e Vigili del Fuoco d'Italia, sono anni che lottiamo per portare alla luce questa situazione; il servizio dei Pompieri andrebbe potenziato in tutta la provincia da qualunque parte la si osserva. Dal 2005 è stata decretata l'apertura del Distaccamento di Corigliano Calabro ubicato presso il Porto di Schiavonea, li giace da anni un grande edificio costruito con i soldi pubblici, si tratta della Caserma dei Pompieri di Schiavonea, questo immobile dovrebbe ospitare una squadra operativa di Vigili del Fuoco, in grado di prestare immediato soccorso soprattutto lungo la SS106 nota, purtroppo, come strada della morte. Fino ad oggi a Schiavonea si è vista la presenza dei Pompieri soltanto per brevi periodi estivi, questo è stato possibile anche mediante l'utilizzo delle risorse messe a disposizione dalla Regione Calabria per la campagna estiva degli incendi boschivi. Purtroppo non è stato possibile, fino ad ora, dare esecuzione al Decreto del Ministro dell'Interno che dal 2005 ha istituito permanentemente questo presidio di sicurezza per i cittadini, a causa della carenza di personale che affliggeva il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Ma oggi cosa accade ? -si chiede il Segretario della UIL dei Vigili del Fuoco Bonaventura Ferri- le carenze che prima affliggevano il Comando provinciale in tutte le qualifiche oggi non sono più tali, sottolinea il sindacalista, in questi mesi il numero dei Vigili Permanenti assegnati al comando risulta in soprannumero rispetto alla pianta organica prevista secondo le sedi attualmente operative, con la recente assegnazione di ben 35 Vigili il soprannumero si avvicina alle 50 unità. Detto questo è necessario chiarire che la pianta organica di Corigliano prevede l'impiego di soli 16 unità nella qualifica di Vigile Permanente. A questo punto si potrà pensare, quindi si apre la sede di Schiavonea? Invece no! -continua Ferri- si prospetta di distribuire il personale, che sarebbe sufficiente per dotare ben due nuove sedi, in soprannumero presso le sedi esistenti, contro ogni norma di corretta gestione della Pubblica Amministrazione, anzi determinando scelte e provvedimenti che invece sono ricadenti in capo al Ministro dell'Interno che le determina con decreto. Rispettando le norme bisognerebbe attivare subito la sede di soccorso di Corigliano Calabro, invocando lo stato di diritto abbiamo dichiarato lo stato di agitazione ed abbiamo chiesto anche un incontro con il Prefetto di Cosenza. Con questo comunicato abbiamo inteso –conclude il Sindacalista della UIL- informare l'opinione pubblica nel desiderio che un film comico rimanga tale e non si trasformi in un documentario.