Stato di agitazione dei Forestali addetti alla biodiversita'

22 apr 11 Hanno proclamato lo stato di agitazione i lavoratori dell'Ufficio territoriale per la biodiversità di Cosenza al termine di un'assemblea che si è svolta a Camigliatello. Al centro della discussione c'é stato il mancato avvio di sette lavoratori a tempo determinato. "I tagli effettuati in maniera indiscriminata dal Governo con l'ultima manovra economica - è scritto in una nota diffusa al termine della riunione - hanno ridotto del 50% l'importo del capitolo di spesa del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali riguardanti l'assunzione del personale precario. Nella rimodulazione del personale da assumere, il taglio del 50% in termini finanziari, si è addirittura trasformato in un taglio del 99% in termini occupazionali nella nostra provincia". "Ancora una volta - prosegue la nota - le province del Mezzogiorno vengono sistematicamente penalizzate dal Corpo Forestale dello Stato, anche in presenza di foreste, parchi e aree protette che per estensione sono tra i più importanti d'Italia. Lavoratori già penalizzati dallo stato di precarietà vissuto fino ad oggi, si vedono così precluso anche l'accesso ad un minimo di reddito garantito dalle prestazioni previdenziali". I lavoratori, in mancanza di interventi risolutivi, hanno annunciato nuove azioni di lotta. All'assemblea hanno partecipato Adriano Savaia e Antonio Lopez (Flai Cgil), Mario Ammerata e Carmine Pupo (Fai Cisl), Antonio De Gregorio e Gianfranco La Cava (Uila).