Tradizioni pasquali, a Catanzaro tutto pronto per la "Naca"

20 apr 11 Prendere la croce e seguire la sofferenza di Cristo, un rito che, nel giorno della Passione, il venerdì santo, coinvolge e rende partecipe un'intera città. E Catanzaro, da secoli, si ferma per assistere all'evento che prelude alla Resurrezione. Si rinnova anche quest'anno nel cuore del centro storico del capoluogo l'antichissima tradizione della 'Naca', la 'culla' sulla quale è adagiato il corpo di Gesù seguita dall'Addolorata: la processione penitenziale partirà in mestizia dalla chiesa del Rosario, alle 18.30, per attraversare le strade del centro preceduta dagli stendardi, gonfaloni e croci di penitenza delle confraternite cittadine: quella dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista, dell'Immacolata, del Carmine e del Rosario. A seguire nel corteo con i figuranti sfileranno le croci: quella bianca del Carmine, quella rossa del San Giovanni, la nera del Rosario e quella celeste dell'Immacolata. Le origini del culto risalgono al medioevo, alcune ipotesi datano le prime processioni intorno all'XI secolo, periodo in quale la naca veniva trasportata da contadini e artigiani e in seguito dai rappresentanti delle corporazioni dei mestieri. Attualmente il trasporto è affidato ai rappresentati delle forze dell'ordine, ultimamente ai vigili del fuoco. Dopo oltre 20 anni si è ricostituita la Confraternita del Rosario, fondata nel 1401, e la rivitalizzazione del sodalizio che ha eletto il nuovo priore Francesco Granato coincide con la riapertura dell'edificio sacro dopo i lavori di ristrutturazione che lo hanno interessato. C'é attesa ma anche molta soddisfazione tra i fratelli tutti mobilitati per questo evento che farà accendere i riflettori sull'Arciconfraternita. "Per noi - afferma Mario Mauro, componente del seggio priorale e maestro di cerimonie - il fatto che la Naca quest'anno parta dalla chiesa del Rosario è motivo di grande orgoglio. L'auspicio è che la rinascita del nostro sodalizio religioso, sociale e culturale possa coincidere con il recupero del ruolo e della funzione delle confraternite radicate nel tessuto della città. Anticamente questa sorta di 'enti', e il nostro è uno dei più antichi tra quelli esistenti in città, erano momento di aggregazione importante per la comunità"