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Forestale trova e denuncia un uomo che aveva abbandonato due cani
Cfs trova e denuncia uomo che aveva abbandonato due cani 15 apr 11 Deferito all’autorità giudiziaria per “abbandono e maltrattamento di animali”. Questo il risultato di una accurata indagine che ha visto impegnati gli uomini del Corpo Forestale dello Stato, CTA di Rotonda, scattata subito dopo il ritrovamento di due esemplari di Dobermann all’interno del Parco Nazionale del Pollino. I due cani, un maschio e una femmina, erano stati ritrovati alcune settimane addietro lungo la strada che collega Campotenese a Piano Ruggio in località “Valle della posta” nel comune di Morano Calabro (cs). La femmina al momento dell’arrivo dei forestali è stato ritrovata priva di vita a bordo strada, mentre il maschio malnutrito scorazzava liberamente lungo la strada. Al fianco dell’animale privo di vita sono stati ritrovati una scodella e alcuni barattoli vuoti di carne in scatola che facevano presumere che i due animali fossero stati abbandonati lungo la strada. L’esemplare ancora in vita è stato trasportato presso la struttura autorizzata di Cassano Jonio (cs) con la quale il comune di Morano Calabro (cs) è convenzionato per le dovute cure ma purtroppo dopo pochi giorni, visto le condizioni critiche di salute in cui era stato ritrovato, anche questo esemplare è morto. Dopo il ritrovamento dei due animali è iniziata una attività investigativa che ha visto impegnati gli uomini di Civita e Campotenese che ha portato nei giorni scorsi al deferimento di un uomo di Castrovillari che dovrà rispondere dei reati menzionati in merito al’abbandono dei due cani. Il Corpo Forestale tra le sue molteplici attività è impegnato anche ed in particolar modo nella salvaguardia degli animali come conferma l’indagine che ha riguardato i due cani e che ha avuto un suo importante sviluppo grazie alla collaborazione dei cittadini come conferma il Vice Questore Aggiunto del CFS Francesco Alberti, comandante del CTA del Pollino: “un ruolo importante, hanno avuto in questa indagine, i cittadini che con il loro contributo e la sensibilità dimostrata verso la problematica in essere, hanno collaborato allo svolgimento delle indagini ed hanno consentito che le ricerche in tal senso andassero a buon fine e non fossero ostacolate da silenzi e comportamenti omertosi che invece in altri casi abbiamo purtroppo registrato. Questo unito al ruolo della stampa quale elemento d’informazione giornalistica fondamentale visto che ha portato alla luce il problema del maltrattamento degli animali ed in particolare di questo caso ed ha incentivato i cittadini a essere parte attiva nella ricerca della verità” © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "
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