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Nascondevano un arsenale e droga 3 arresti della cosca Alvaro a Sinopoli
Nascondevano un arsenale e droga 3 arresti della cosca Alvaro a Sinopoli 12 apr 11 Tre persone, Rocco Alvaro, 34 anni, Nicola Alvaro, 29 anni, e Giuseppe Vitalone, 24, tutti di Sinopoli, sono stati arrestati questa mattina dagli agenti del Commissariato di Palmi a Sinopoli piccolo centro aspromontano nella provincia di Reggio Calabria. I tre sono accusati di concorso in detenzione illegale di armi clandestine e munizionamento; concorso in detenzione illegale di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente, in particolare cocaina e cannabis. L’indagine che ha portato in carcere i due trae origine da un arresto compiuto dalla polizia nel dicembre scorso quando gli agenti sorpresero Rocco Alvaro, di 35 anni, con un’auto piena di armi e munizioni. Dopo quell'arresto la polizia continuò le indagini, nella convinzione che in quella vicenda fossero coinvolte altre persone. E dopo quattro mesi esatti gli agenti coordinati dal vicequestore aggiunto e dirigente della cimmissariato di Palmi Diego Trotta sono arrivati ad identificare ed individuare Nicola Alvaro e Giuseppe Vitalone, rispettivamente fratello e cognato di Rocco Alvaro, corresponsabili del reato di detenzione illegale di armi clandestine. A questo capo d’accusa, va aggiunto anche quello di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ai tre soggetti non viene contestata l'aggravante mafiosa, nonostante Rocco Alvaro sia considerato dagli inquirenti gravitante nella 'ndrina degli Alvaro, i cosiddetti "Pajechi", operanti nei locali di Sinopoli e Sant'Eufemia d’Aspromonte. L'arsenale e' composto dalle seguenti armi da fuoco, munizioni, parti di armi da fuoco: 1 pistola cal. 6.35 con matricola punzonata completa di caricatore contenente nr. 06 colpi dello stesso calibro. L’esecuzione delle tre misure cautelari in carcere trova origine dalle investigazioni intraprese dalla Polizia di Stato, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi, all’indomani dell’arresto in flagranza dell’indagato Rocco Alvaro, anch’egli destinatario della misura restrittiva. Egli fu sottoposto, il 20.12.2010, ad una perquisizione locale presso la sua abitazione, poi estesa anche all’area adiacente, che permise il rinvenimento (all’interno di un’autovettura Ford Fiesta intestata al padre defunto Domenico Alvaro, ma nell’esclusiva disponibilità dell’arrestato stesso e parcheggiata dinanzi alla sua abitazione) di un arsenale. Tale perquisizione locale costituiva, a sua volta, l’epilogo di un’articolata attività informativa che aveva portato la Polizia di Stato all’irruzione presso quella abitazione nel convincimento, rivelatosi fondato, che Rocco Alvaro potesse detenere illecitamente armi, munizioni e droga. A seguito dell’esito fruttuoso delle attività condotte, Rocco Alvaro fu arrestato in flagranza di reato e, quindi, associato presso la casa locale Casa Circondariale dove stava scontando il periodo di custodia cautelare, frattanto applicatagli dal GIP di Palmi contestualmente alla convalida dell’arresto. Nel fondato convincimento che Rocco Alvaro potesse essersi avvalso di altri soggetti nella gestione e nell’occultamento di quanto rinvenuto ed allo scopo di svolgere ulteriori investigazioni sul contesto criminale, la Procura della Repubblica di Palmi ha delegato il Commissariato allo svolgimento di ulteriori investigazioni condotte anche attraverso sofisticate intercettazioni. Ciò nella speranza che emergessero ulteriori responsabilità sulla gestione dell’arsenale di armi detenuto dall’Alvaro. Ebbene, all’esito di tali attività tecniche, supportate da obiettivi riscontri probatori, si è accertata la responsabilità degli altri due destinatari della misura cautelare – Nicola Alvaro e Giuseppe Vitalone, rispettivamente fratello e genero di Rocco Alvaro – poiché entrambi ritenuti responsabili, in concorso con quest’ultimo, di aver illegalmente detenuto presso l’abitazione di quest’ultimo, in aree non meglio individuate delle relative pertinenze della suddetta abitazione ed all’interno dell’autovettura Ford Fiesta le armi e le munizioni sottoposte a sequestro in data 20.12.2010, nonché altro analogo materiale balistico non meglio individuato. Inoltre, a Nicola Alvaro e a Giuseppe Vitalone viene altresì contestato di aver, in concorso con Rocco Alvaro, illegalmente detenuto presso l’abitazione di quest’ultimo sita a Sinopoli, in aree non meglio individuate delle relative pertinenze della suddetta abitazione ed all’interno dell’autovettura Ford Fiesta un involucro contenente grammi 214 di semi di cannabis sativa sottoposto a sequestro in data 20.12.2010, nonché un imprecisato, ma cospicuo, quantitativo di sostanza stupefacente del tipo cocaina e cannabis indica. Rocco Alvaro annovera pregiudizi per ricettazione e detenzione illecita di armi e munizioni ed è ritenuto gravitante alla nota ‘ndrina Alvaro, intesi “Pajecu”, operante nei “Locali” di Sinopoli e S. Eufemia d’Aspromonte, con articolazioni territoriali nelle Marche ed in altre Regioni d’Italia. Anche Nicola Alvaro e Giuseppe Vitalone annoverano pregiudizi di polizia. Dopo le formalità di rito gli arrestati sono stati associati presso la locale casa Circondariale in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
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