Convegno della CGIL sulla prevenzione criminale nei cantieri l’8 a Morano

06 apr 11 Nei giorni scorsi la CGIL ha avviato la Campagna Nazionale sulla Legalità economica e la lotta alle mafie, fenomeni allo stesso tempo di criminalità e di blocco dello sviluppo e della buona occupazione. Il nostro è un paese che oltre a conoscere la grave crisi economica è sottoposto agli esiti negativi della criminalità organizzata. L'illegalità è ormai un problema di ordine nazionale purtroppo testimoniato dal radicamento in vari gangli dell'economia del paese, con una invasività che riguarda l'intero territorio del nostro paese ed ha assunto il carattere di fenomeno internazionale. La CGIL è impegnata nelle sue varie articolazioni a far affermare la legalità nel mondo del lavoro: dalla regolarità degli appalti, alla lotta contro il sommerso, al miglioramento dei servizi ispettivi a garanzia della sicurezza sui luoghi di lavoro e all'affermazione della regolarità del lavoro, alla lotta contro i patrimoni illeciti, alla giustizia fiscale, alla valorizzazione dei beni ed aziende confiscate alle mafie, alla garanzia degli strumenti per il controllo di legalità minati dal taglio delle risorse per la sicurezza e la giustizia. Una situazione grave che trova riscontro nei rapporti della D.N.A., delle Procure e della stessa Banca d'Italia che si dispiega attraverso la contaminazione della Pubblica Amministrazione degli appalti pubblici e della così detta economia legale con sottrazione di risorse utili per lo sviluppo e per lo stato. Una infiltrazione mafiosa che su grande parte del paese insidia il territorio, acquisisce attività ed imprese, esercita l'usura ed utilizza il quadro dei bisogni dell'economia legale per il riciclaggio dei proventi delle attività illecite. Per fronteggiare tali problematiche bisogna condividere un impegno totalizzante che guardi all'affermazione della legalità come elemento necessario per lo sviluppo ed il futuro dell'intero paese e consegni adeguate prospettive ai giovani. In questo quadro di lotta contro la illegalità si muovono in Calabria CGIL e FILLEA Regionali che ospiteranno un'iniziativa di carattere nazionale il prossimo 8 Aprile sulle politiche di prevenzione nel settore delle costruzioni e con particolare riferimento all'analisi dei Protocolli di Legalità e delle linee Guida Antimafia che rappresentano nell'esplicazione del ruolo di rappresentanza e della contrattazione sindacale strumenti necessari per fare affermare la legalità nei cantieri delle grandi opere, cosi come nel settore dei piccoli cantieri privati e negli impianti fissi per le forniture dei materiali per le costruzioni. Tale impegno in Calabria rappresenta per la CGIL non un approdo ma un punto di partenza per attività ed iniziative da rilanciare a salvaguardia della legalità e del lavoro. A partire dalla iniziativa “Stop al Caporalato” per l'appello e la firma della petizione per una legge contro tale fenomeno, presente sia nel settore dell'edilizia che dell'agroindustria dove un gran numero di operai e braccianti, sia italiani che migranti, sono oggetto dello sfruttamento del caporalato, attività legata alle organizzazioni criminali. Inoltre CGIL e FILLEA presenteranno in Calabria l'Osservatorio Nazionale “Ediliza e Legalità” presieduto da Pier Luigi Vigna, già Procuratore Nazionale Antimafia, strumento utile per il miglioramento della pratica dei Protocolli di Legalità negli appalti in edilizia e per promuovere esperienze innovative per la prevenzione dalle infiltrazione criminali, con il fine di liberare le imprese ed il lavoro dalla illegalità, attraverso un utilizzo sociale e la realizzazione di progetti produttivi di beni e aziende confiscate o sequestrate nell'alveo della regolarità e della legalità.