Il Sindacato USB in piazza a Catanzaro contro la crisi

27 mag 10 Venerdì 28 maggio, dalle ore 10 alle ore 12, davanti alla Banca d’Italia di Catanzaro, ci sarà la prima uscita pubblica del nuovo sindacato USB, nato dalla fusione di RdB, SDL e parte della Cub, lo annuncia Luciano Vasta della Confederazione Regionale USB.. L’iniziativa di domani, si svolgerà appunto davanti a quella che simbolicamente è il tempio degli affari e della finanza: la Banca d’Italia. La crisi mondiale che tanta preoccupazione sta destando, è stata notoriamente causata dagli intrecci dei poteri affaristico-finanziari e bancari, mentre le conseguenze vengono fatte ricadere sui lavoratori. Il Governo ha addirittura scelto di sostenere con una valanga di miliardi le Banche causa della crisi, mentre ora vara una manovra pesantissima e assicura, mentendo, sapendo di mentire, che non metterà le mani nelle tasche dei lavoratori: non metterà le mani nelle tasche, ma le tasche le svuota completamente, le saccheggia. La manovra – continua Vasta – avrà ripercussioni pesantissimi sui bilanci familiari dei lavoratori dipendenti, pubblici soprattutto, i quali non solo dovranno probabilmente restituire l’aumento ridicolo ed offensivo di 8 euro avuto nelle buste paga di aprile, ma si vedranno sottrarre nel prossimo triennio mediamente 1.200,00 euro a persona. Non solo, grazie ai tanti tagli alle regioni, la qualità dei servizi sociali scenderà e, conseguentemente, aumenteranno i vari tributi regionali. Se non è saccheggiare le tasche dei lavoratori questo! Da venti anni tutti i sacrifici vengono chiesti unicamente ai lavoratori dipendenti: E’ ORA DI DIRE BASTA, 20 ANNI DI SACRIFICI POSSONO BASTARE, ADESSO PAGHI CHI NON HA MAI PAGATO Questa di domani davanti alla Banca d’Italia – conclude Luciano Vasta - è solo la prima delle tante iniziative messe in cantiere dalla neonata USB, per protestare contro il governo. Il 5 giugno, infatti, ci sarà una manifestazione nazionale a Roma con autobus che partiranno dalla Calabria. Il 7 e 8 giugno, invece, nella nostra regione ci sarà il blocco degli scrutini nelle scuole. Il 14 giugno, infine, sciopero generale di tutto il pubblico impiego con manifestazione regionale a Catanzaro.