A giudici inglesi la causa tra soceità calabrese e banche

26 mag 10 Saranno i giudici inglesi a decidere su una controversia civile tra la società calabrese 'La Lumace', che produce impianti industriali, e alcune banche di cui la capofila è l'istituto di credito inglese Midland Bank, nel cui gruppo c'é il Banco di Napoli attualmente divenuto Intesa San Paolo. A decidere sulla competenza giuridica é stata la Corte di Cassazione. La Lumace, secondo quanto si è appreso dai legali della società, aveva dei rapporti commerciali con la società coreana 'La Korea Daesong'. L'operazione era ingente e la società calabrese ha usufruito della Legge Ossola sui finanziamenti per il commercio estero. Nell'operazione quindi intervengono a garanzia dello Stato Italiano la Sace e la Simest, enti statali appositamente predisposti per questo genere di operazioni, e un pool di banche tra cui capofila è la banca londinese Midland Bank. I finanziamenti quindi erogati dallo stato italiano sono gestiti dalle Banche e dagli enti statali. Nell'operazione di finanziamento è stabilito che la società coreana pagherà delle rate di mutuo e contestualmente le banche provvederanno a finanziare l'operazione con versamento nei riguardi della società 'La Lumace'. Al termine dell'operazione, quando già la società coreana ha provveduto a pagare quanto dovuto, la Midland ha trattenuto un 5% che, secondo i legali della società calabrese, avrebbe dovuto versare alla Lumace e un ulteriore 5% che avrebbe dovuto versare alla Sace. La Lumace ha quindi deciso di citare in giudizio dinanzi al Tribunale di Cosenza tutte le società. Il Giudice di Cosenza ha rimesso gli atti alla Corte di Cassazione che poi ha deciso sulla competenza territoriale inglese.