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    Traffico di droga, quattro arresti dei CC a Taurianova

     

     

    Traffico di droga, quattro arresti dei CC a Taurianova

    20 mag 10 Nelle prime ore della mattinata odierna i Carabinieri di Taurianova hanno dato esecuzione a 4 misure cautelari nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di detenzione ai fini di spaccio, commercio e cessione di diversificati quantitativi di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

    I provvedimenti hanno riguardato Marcello Maduli, Antonio Larosa, Rocco Larosa e Giuseppe Larosa, (nella foto) tutti tra loro imparentati e facenti parte del gruppo di spacciatori al dettaglio ritenuto più attivo su Taurianova e comuni limitrofi, che ora può dirsi disarticolato. Nei confronti dei primi due è stata applica la custodia cautelare in carcere, mentre a carico degli altri, la misura meno affittiva degli arresti domiciliari presso le abitazioni di residenza. Per quanto concerne Antonio Larosa il provvedimento segue una precedente misura con la quale era stato ristretto alcuni giorni addietro presso il carcere di Palmi, dove gli è stata notificata questa ulteriore misura detentiva. Le prove sono state raccolte grazie ad una serie di complessi accertamenti che hanno riguardato intercettazioni telefoniche, pedinamenti, servizi di osservazione a distanza e vari riscontri, necessari per definire un quadro probatorio sufficiente a sostenere l’accusa durante le fasi successive del procedimento che si è instaurato nei loro confronti. Le fonti di prova raccolte dai Carabinieri scaturiscono dagli accertamenti che hanno riguardato il periodo compreso tra novembre 2008 e febbraio 2009.

    1. Genesi dell’indagine
    L’attività investigativa parte da alcune iniziative investigative dei militari della Compagnia di Taurianova, svolte nell’ambito di strategie di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. Da un primo sequestro di marijuana e cocaina effettuato alla fine del 2008, l’attenzione investigativa si è concentrata su un gruppo di soggetti particolarmente attivi, il cui “nucleo forte”è risultato essere costituito dai fratelli Larosa di Taurianova. Questo primo quadro d’insieme, suffragato nei mesi successivi dal sequestro di altri oggetti solitamente utilizzati per lavorare le sostanze stupefacenti, confezionando le singole dosi, è stato il punto di partenza per comprendere la provenienza e la destinazione delle sostanze illecite.

    2. Sviluppo delle indagini
    I quattro personaggi destinatari delle misure cautelari appartengono ad un unico contesto familiare, nel cui ambito era stata organizzata una vera e propria filiera dello spaccio. Ogni singolo indagato curava mansioni specifiche dell’attività di spaccio. Le attività poste in essere dagli investigatori hanno consentito di appurare diverse cessioni dietro corrispettivo di denaro, per cui è possibile affermare che vi fosse un vero e proprio fiorente commercio con relativi incassi. Talvolta però sono state documentate anche delle cessioni a titolo gratuito, che comunque costituiscono la violazione della legge sugli stupefacenti.

    3. L’approfondimento investigativo
    Gli elementi probatori raccolti hanno indotto la Procura della Repubblica di Palmi ad emettere le misure cautelari sopra indicate contestando, ai singoli indagati, il reato di detenzione ai fini di spaccio ed il reato di spaccio, aggravati dalla recidiva e dalla continuazione, poiché l’attività non avrebbe conosciuto mai sosta. Lo spaccio avveniva infatti quotidianamente, senza soluzione di continuità. L’aspetto singolare dell’indagine è rappresentato dalla scaltrezza dimostrata dagli indagati, che avevano architettato una serie di espedienti che gli consentiva di spacciare in tutte le ore della giornata, in quelli che potremmo definire veri e propri “mercatini della droga” all’aperto. Un fenomeno allarmante se si considera che tra i luoghi prescelti per la vendita dello stupefacente vi erano alcune delle piazze principali del Comune di Taurianova, quotidianamente frequentate da bambini e giovani. Piazze che, oggi, sono libere grazie all’operazione di questa notte. Tra gli espedienti possiamo citare fra tutti quello di posizionare, in alcuni punti strategici, una serie di vedette pronte a segnalare l’arrivo di autovetture delle Forze di Polizia. Ovviamente, anche in questo caso, gli spacciatori usavano un linguaggio criptico ed in codice per accordarsi su ogni singolo aspetto dell’attività.
    Il fatto che il gruppo fosse tuttora particolarmente attivo è confermato dall’arresto, avvenuto qualche giorno addietro, di Antonio Larosa e della sua convivente Angela Carbone perché il 25 aprile scorso, per sottrarsi ad un controllo, con la propria autovettura avevano speronato un’auto della Polizia di Cittanova ed erano fuggiti ad altissima velocità per le vie del paese, mettendo a repentaglio la vita dei cittadini. In quella circostanza, i due, avevano tentato di liberarsi di ben mezzo chilo di marijuana e di varie dosi di cocaina lanciandole dal finestrino dell’auto in corsa. Con l’operazione di oggi i carabinieri di Taurianova hanno messo fine ad una piaga per Taurianova ed i comuni limitrofi. E’ stato infatti disarticolato quello che si ritiene essere il gruppo egemone per lo spaccio al minuto di stupefacente su Taurianova e comuni limitrofi, vero e proprio anello di collegamento tra l’utenza ed i circuiti del grande traffico. Molti erano infatti i giovani che si rivolgevano ai Larosa per soddisfare le loro esigenze di stupefacente.

    4. I riscontri in fase d’indagine
    I militari hanno operato prevalentemente con i metodi classici di indagine, privilegiando la presenza sul territorio rispetto alle indagini tecniche. A riscontro dell’attività d’indagine sono stati conseguiti i seguenti risultati:

    • altre quattro persone denunciate in stato di libertà per il reato detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana;
    • alcune confezioni in plastica contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana;
    • alcuni modesti quantitativi di sostanza stupefacente del tipo Cocaina.

    5. I destinatari delle misure cautelari
    Custodia cautelare in carcere per :

    • MADULI Marcello, muratore 47 anni di Taurianova;
    • LAROSA Antonio, disoccupato 28 anni, di Taurianova;

    Custodia cautelare agli arresti domiciliari per :

    • LAROSA Rocco, disoccupato di Taurianova 33 anni;
    • LAROSA Giuseppe, operaio di Taurianova 32 anni.

    6. Le determinazioni dell’Autorità Giudiziaria
    Il Gip del Tribunale di Palmi Dr.ssa Silvia Capone su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Palmi Dr. Andrea Papalia ha concordato con gli esiti investigativi raccolti dai Carabinieri della Compagnia di Taurianova, emettendo le misure cautelari sopra riportate. Le attività sono state coordinate dal Procuratore di Palmi Dr. Giuseppe Creazzo

     

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