NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Deficit sanità, incontri in Ministero, si va verso tassazione

     

     

    Deficit sanità, incontri in Ministero, si va verso tassazione

    19 mag 10 Il rischio di un aumento delle tasse nelle Regioni con la sanita' in rosso resta alto. Il giro di incontri tecnici che oggi ha visto al ministero dell'Economia Lazio, Molise e Campania (domani tocca alla Calabria) non ha scongiurato il pericolo. Un punto resta fermo: di fronte a piani di rientro regionali giudicati insufficienti, i Fas, fondi per lo sviluppo e le infrastrutture, non potranno essere utilizzati come ancora di salvezza per coprire i buchi e resteranno congelati. Una possibile boccata d'ossigeno, per il momento, sembra potersela concedere solo la Campania: il piano e' piaciuto e i Fas potrebbero essere sbloccati. Il Lazio, per ora, ha preso tempo. Gli emissari della Regione (Polverini non c'era) non hanno portato carte al ministero. Al piano di rientro mancano due punti: il riordino della rete ospedaliera, che potrebbe essere rimodulata facendo scendere a 4 i posti letto su mille abitanti; e il budget 2010 per Asl e strutture accreditate. Il governo ha concesso tempo fino a fine maggio. Poi, da giugno, l'aumento delle tasse potrebbe rendersi indispensabile per coprire una falla da 420 milioni. L'idea di mettere mano alle imposte e chiedere sacrifici a cittadini e imprese non e' facile da far digerire. Specie se non si e' un governatore appena scelto dagli elettori. Come Michele Iorio, Pdl, presidente del Molise da fine 2006. ''Ci opporremo a un rialzo delle tasse - ha dichiarato pacato, ma fermo lasciando il ministero -. Faro' ricorso contro la scelta del governo di bloccare i Fas e aumentare le tasse. Il Tar potrebbe essere la sede appropriata''. Il piano del Molise - 300 posti letto in meno e risparmi per 25 milioni - e' stato bocciato. Il deficit da fronteggiare e' di 69 milioni. E' vero che ''ci saranno altre verifiche'', ma la disponibilita' ad aprire il rubinetto dei Fas, ''prima garantita con un atto legislativo, e' stata ritirata''. Quei soldi ''avrebbero consentito il pareggio 2009'', visto che al Molise spetterebbero 450 milioni di Fas, 80 dei quali 'chiesti' dalla sanita'. ''Con le tasse? Ne raccoglieremo solo 10'', sostiene Iorio. Plausibile. Basti dire che un polo industriale come la Fiat di Termoli, 3.500 addetti, l'Irap la versa al Piemonte, dove il gruppo ha la sede legale. Nella Campania guidata dal neogovernatore Caldoro, il 'buco' e' di mezzo miliardo. ''In questi mesi - spiega il subcommissario alla Sanita', Giuseppe Zuccatelli, che ha iniziato il suo lavoro con Bassolino e oggi era al ministero - abbiamo messo in campo il blocco del turn over, verificato le indennita' che sforavano i tetti, predisposto un piano che taglia 1100 posti letto e 125 milioni''. Misure che il ministero ha apprezzato. Ora si procedera' a una verifica degli impatti finanziari, atto che potrebbe preludere allo sblocco dei Fas.

     

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


   
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore