I sindacati chiedono a Regione e Governo un tavolo permanete sulla ss106

12 mag 10 Continua a tenere banco la vicenda relativa all’ammodernamento della statale 106 jonica in provincia di Cosenza. Le rappresentanze sindacali confederali di CGIL, CISL e UIL provinciali e territoriali, riunite nella sede della CISL “Pietro Martino” di Rossano, hanno discusso delle strategie e delle azioni da porre in essere unitariamente al fine di rilanciare i temi dello sviluppo infrastrutturale della area ionico-cosentina, a partire dalla messa in sicurezza e dell'ammodernamento della S.S. 106. A riaccendere i riflettori sull’infrastruttura la recente deliberazione della Conferenza Stato-Regioni che ha dato il via libera alla decisione del Cipe comprendente un finanziamento di circa di 600 milioni di euro per la strada statale 106. In particolare le organizzazioni sindacali hanno ribadito la necessità di meglio definire modi, procedure e tempi per reperire i finanziamenti necessari alla realizzazione del terzo megalotto per come concordato nell’incontro romano presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti presieduto dal Direttore Gen:le Dott.ssa Marinali. Per il terzo megalotto della SS 106, suddiviso i due stralci (Trebisacce – Sibari) e (Trebisacce e Roseto Capospulico) è richiesto un costo complessivo di 1.234 milioni di euro, ed al momento, stante all’impegno assunto al Ministero, è prevista una copertura finanziaria per circa la metà che consentirebbe, superate le procedure burocratiche, la realizzazione del solo tratto Trebisacce-Roseto Capospulico. “A nostro avviso – hanno dichiarato nel corso della riunione i dirigenti di CGIL, CISL, UIL, – è necessario puntare alla realizzazione anche del primo stralcio del terzo megalotto e cioè al tratto Trebisacce – Sibari”. Solo così sarebbe possibile riuscire definitivamente a dare un senso compiuto ad un tratto di questa opera infrastrutturale di notevole interesse per lo sviluppo viario della nostra provincia, considerato anche già finanziato il tratto di collegamento Sibari Firmo (svincolo A3) per un costo complessivo di circa 200 milioni di euro. Durante la riunione i sindacalisti hanno ricordato come la realizzazione del terzo megalotto rientra in un accordo stipulato con il Ministero delle Infrastrutture e la regione Calabria all’epoca del precedente governo regionale . “In quella data le parti concordarono la realizzazione del terza megalotto (Sibari-Roseto) per interventi di un valore pari a 1.234 milioni di euro ed in particolare fu approvato il progetto preliminare dell’intera opera e finanziato un primo stralcio per il valore di 609milioni di euro la cui copertura finanziaria era prevista per 271milioni di euro a valere sui fondi FAS del Programma Nazionale del mezzogiorno 2007-2013 e per 265milioni euro a valere sulle risorse dei fondi destinati dalla Legge Obiettivo per il 2007”. Per quanto sopra, CGIL-CISL-UIL, rappresentate da Angelo Sposato, Seg. Comprensoriale CGIL Sibaritide-Pollino, da Tonino Russo, Seg. Gen. le Prov.le UST CISL Cosenza e da Antonio Lento, Seg. Gen.le Prov.le UIL Cosenza, ritengono necessario che: • Il Governo Centrale, così come emerso nella riunione del Tavolo Nazionale e così come sintetizzato nel verbale d'incontro con CGIL, CISL e UIL, dando seguito all'esito della Conferenza Stato-Regioni, dia priorità al finanziamento del 2° stralcio (Roseto- Trebisacce) del 3° Megalotto, allocandovi le risorse insufficienti previste per il 1° stralcio, attraverso una deliberazione CIPE che possa avvenire in tempi brevi. • Il Governo Nazionale e quello Regionale assumano come impegno reperire e destinare le risorse necessarie al completamento dell'intero 3° Megalotto. • La Regione Calabria assuma come priorità strategica la esigenza di ammodernamento della 106 per il rimanente tratto che va da Sibari a Crotone, reperendo i fondi necessari sia all'interno delle politiche di sviluppo infrastrutturale programmate con le risorse dei PAR FAS sia nell'interlocuzione decisa ed autorevole con il Governo Nazionale che da mesi, per motivazioni scarsamente comprensibili, sta rimandando l'approvazione della programmazione dei fondi FAS previsti per la Calabria, sottraendo ingenti risorse destinate al Sud, che, invece, deve diventare l'opzione forte di sviluppo del Sistema-Paese. • Gli Enti locali, in una fase dove, alla luce dei contenuti della nuova legge urbanistica regionale, si consuma il passaggio dai Piani Regolatori Generali (PRG) ai Piani Strutturali Comunali e/o Associati (PSC-PSA), pongano in essere programmazioni dello sviluppo urbanistico territoriale attente rispetto alla questione dell'ammodernamento della 106, in particolar mondo per i comuni interessati al tratto Sibari-Cariati, molti dei quali impegnati nella realizzazione di un comune Piano Strutturale Associato di area vasta. CGIL-CISL UIL, alla luce di quanto sopra espresso, ritengono necessario: - aprire un immediato confronto con la Regione Calabria, attraverso una richiesta di incontro urgente da parte delle Segreterie Confederali Regionali e Provinciali inviata al Presidente della Giunta Regionale, on. Giuseppe Scoppelliti, per affrontare le tematiche dello sviluppo infrastrutturale ed in particolare le questioni discusse al Tavolo Nazionale sulla S.S. 106 al quale la Regione sarà chiaramente chiamata a partecipare per dare forza alle legittime aspettative dei territori, nell'esclusivo interesse delle comunità rappresentate. - dare impulso alle attività del Comitato sulla 106, costituitosi in seguito all'incontro fra CGIL-CISL-UIL, Assemblea dei Sindaci, associazioni datoriali e del terzo settore, svoltosi a Villapiana nel gennaio scorso, attraverso una funzionale organizzazione dello stesso che preveda, così come stabilito, la nomina di un rappresentante degli Enti locali e di un rappresentante delle associazioni, al fine di porre in essere azioni coordinate ed efficaci all'insegna della operatività e dell'orientamento al risultato.