Approvate in Prefettura Cosenza linee guida contro lavoro irregolare. Avviato Osservatorio

12 mag 10 Si è riunita in Prefettura la Conferenza Provinciale Permanente organismo istituito dal decreto legislativo 300/1999 con funzione di coordinamento delle attività degli uffici periferici dello Stato e di leale collaborazione con i rappresentanti delle autonomie locali. Il protocollo d'intesa, oggetto della riunione, elaborato nell'ambito delle iniziative legate al tema della sicurezza del lavoro, è stato sottoscritto dal prefetto Antonio Reppucci, dal presidente dell'amministrazione provinciale Gerardo Mario Oliverio; dal questore Giovanni Bartolomeo Scifo; dal comandante provinciale dei carabinieri Aldo Iacobelli; dal vice comandante provinciale Guardia di Finanza Sergio Farruggio; dal comandante provinciale corpo forestale dello Stato Francesco Curcio; dal comandante provinciale dei vigili del fuoco Oliverio Dodaro; dal direttore della direzione provinciale del lavoro Giuseppe Paolo Festa; dal vice direttore Inail Fernando Leporace; dal direttore Inps Raffaella Saracino, dal funzionario ISPSEL Antonio Cosentini e dal commissario straordinario ASP Franco De Rose.

Soddisfazione e apprezzamento sono stati manifestati dal Prefetto Reppucci per un'iniziativa che potrà rappresentare un modello di lavoro sinergico tra le varie componenti delle istituzioni, anche da proporre come esempio di buona amministrazione in altre province e contesti territoriali la sicurezza. La sicurezza nei luoghi di lavoro rappresenta un tema di rilevante attualità, atteso che il fenomeno degli infortuni assume ancora i caratteri di emergenza sociale a livello nazionale. Esso si incrocia inevitabilmente con quello del lavoro irregolare: recenti interventi normativi sono partiti, infatti, dall'indubbio collegamento esistente tra la problematica della sicurezza e l'utilizzo della manodopera irregolare. Ciò evidentemente emerge dalla constatazione che le imprese che ricorrono a manodopera irregolare sono quelle che presentano tassi più alti di incidenti. Garantire un lavoro irregolare rappresenta un percorso necessario per affermare maggiore sicurezza e legalità.

L'illegalità nel mondo del lavoro, se da un lato incide fortemente sulla crescita economica, in quanto crea forme di turbativa del mercato a danno delle aziende che operano nella legalità, dall'altro è sicuramente causa di una diffusa in sicurezza nei luoghi di lavoro, derivante dal mancato rispetto delle norme a tutela della salute dei lavoratori. La difficoltà dei controlli, legata ad una perenne carenza di organico presso gli enti o organi preposti all'attività ispettiva, è accentuata anche da un non sempre fluido fu flusso di informazioni e da una scarsa sinergia tra i soggetti istituzionali. Occorre favorire, pertanto, la creazione o l'implementazione di un sistema integrato; assicurare, cioè, che una rete istituzionale per contrastare illegalità, innalzando, attraverso azioni di prevenzione e di contrasto; le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro e in genere le condizioni di legalità.

La Conferenza Provinciale Permanente, organismo privilegiato per favorire la necessaria interlocuzione tra gli organi degli enti operanti sul territorio, per valutare positivamente i risultati conseguiti dal gruppo di lavoro al galoppo costituito in materia di sicurezza sul luogo di lavoro, ha proseguito l'iniziativa intrapresa per favorire stabilmente la creazione, a punto di un'aperta "sistema integrato" nella conoscenza, in grado di consentire di individuazione e di più efficacia mirate azioni di prevenzione e di contrasto al fenomeno. Il predetto gruppo di lavoro, sulla base delle indicazioni ricevute, ha predisposto il protocollo d'intesa, siglato nella mattinata di ieri, per la promozione della sicurezza e della regolarità del lavoro. In sede conferenza provinciale permanente sono state approvate le linee d'azione in attuazione degli impegni assunti con il protocollo d'intesa relativo al settore edilizio e dal settore dell'agricoltura maggiormente interessati al fenomeno della irregolarità e degli infortuni sul lavoro. In particolare per quanto concerne il settore delle costruzioni in vista dell'apertura del cantiere per i lavori del macro lotto 3° della Salerno Reggio Calabria nella zona di Castrovillari verrà predisposto un piano sperimentale, per lo sviluppo di azioni coordinate nei cantieri, che prevede la nascita di un osservatorio di cui fanno parte oltre i soggetti istituzionali preposti alla tutela ed alla sicurezza sul lavoro anche le parti sociali, le organizzazioni sindacali, la committenza e le imprese esecutrici nonché un tavolo tecnico che sulla base dei dati acquisiti in sede di osservatorio programmerà le verifiche in via preventiva in aggiunta agli opportuni interventi di vigilanza.

Anche per il settore agricolo verrà sviluppato un documento di programmazione e di interventi concreti si era livello di prevenzione attraverso la promozione della cultura della sicurezza sul lavoro sia attraverso azioni coordinate di controllo. Il documento verrà condiviso elaborato dalla prefettura con le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali e tutti gli altri organismi che a vario titolo si interessano del fenomeno del lavoro irregolare. Opererà pure per questo settore un osservatorio la cui attività sarà tesa a favorire una maggiore conoscenza delle problematiche in argomento nonché l'individuazione di ogni iniziativa utile volta a ripristinare le condizioni di legalità e e quindi a contrastare il fenomeno del lavoro sommerso e a diffondere, che, nel contempo, la cultura della sicurezza sui suoi luoghi di lavoro anche attraverso apposite campagne informative sui diritti dei lavoratori.